• 8 Dicembre 2025 19:36

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Attentato a Sigfrido Ranucci: i carabinieri del Ris analizzano l’ordigno esploso a Pomezia

Ott 18, 2025

AGI – I carabinieri del Ris sono al lavoro sui reperti dell’ordigno rudimentale che, giovedì sera, ha distrutto l’auto del giornalista Sigfrido Ranucci e quella di sua figlia a Pomezia. Obiettivo degli investigatori è analizzare il tipo di esplosivo utilizzato per poi eventualmente risalire agli autori dell’intimidazione che solo per un caso fortuito non ha provocato vittime.

 

 

L’attenzione degli inquirenti è anche verso l’individuazione della persona incappucciata, indicata da un testimone, che si sarebbe allontanata poco prima dell’esplosione. Verifiche anche su un’auto con la quale potrebbe essere fuggito l’attentatore, o gli attentatori. L’ordigno, secondo una prima analisi, era composto da un chilogrammo di esplosivo compresso ed è stato lasciato con la miccia accesa tra due vasi all’esterno della villetta.

 

Chi ha posizionato il materiale conosceva gli spostamenti del giornalista, rientrato proprio giovedì nell’abitazione dopo alcuni giorni di assenza. Gli specialisti dell’Arma sono al lavoro anche sull’auto, risultata rubata, individuata dagli inquirenti a poca distanza dal luogo della deflagrazione. Al momento, comunque, non emergerebbero collegamenti tra le due vicende. 

 

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