• 18 Dicembre 2025 10:40

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Esplosione durante lo sgombero di un casolare a Verona, morti 3 carabinieri

Ott 14, 2025

AGI – Tre Carabinieri sono morti nell’esplosione di un immobile rurale nel comune di Castel d’Azzano in provincia di Verona. L’esplosione è avvenuta durante le operazioni di perquisizione dell’immobile interessato da una procedura di sgombero coattivo: la struttura è crollata travolgendo gli operatori.

 A innescare l’esplosione una donna che occupava l’immobile. L’intero casolare, di due piani, è crollato travolgendo i militari e gli agenti. I feriti sarebbero almeno una quindicina. L’immobile era un casolare agricolo fatiscente già occupato in passato da braccianti.

Due fermati 

Due persone sono state fermate: sono fratello e sorella. Entrambi hanno riportato ustioni e sono stati trasportati in ospedale per le cure mediche. Un terzo fratello è invece riuscito a fuggire subito dopo la deflagrazione ed è attualmente ricercato.

I precedenti 

Non è la prima volta che, per scongiurare uno sgombero, gli occupanti del casolare di Castel d’Azzano (Verona) saturano gli ambienti di gas.

Già nell’ottobre del 2024, esattamente un anno fa, gli occupanti avevano saturato di gas il casolare. In quell’occasione lo sgombero era stato rinviato, gli ambienti erano stati arieggiati e tutto si era risolto senza incidenti. All’origine del gesto sembra ci fossero problemi finanziari e ipotecari fra tre fratelli.

Piantedosi, “un bilancio terribile” 

“Era un’operazione congiunta di Polizia, al momento dell’accesso dell’appartamento i testimoni raccontano di aver sentito odore di gas e qualche istante dopo c’è stata l’esplosione.” Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi parla a Unomattina su Rai 1 della tragedia di Castel d’Azzano, una tragedia che “segna la difficoltà, la complessità, la potenziale pericolosità di questo lavoro: dietro certe operazioni si celano delle insidie anche perché si ha a che fare con persone di difficile collocazione.

“È possibile – continua il titolare del Viminale – che qualcuno dall’interno abbia attivato una bombola di gas creando i presupposti per la deflagrazione: le due persone titolari dell’appartamento si sarebbero allontanate, una delle due – una donna – sarebbe ferita.

Tre carabinieri morti e diversi altri operatori di polizia feriti, “un bilancio terribile, molto doloroso, drammatico”, ha detto Piantedosi.

Il vicesindaco di Castel d’Azzano, “non volevano abbandonare la casa”

“Non volevano abbandonare la casa ma c’era un ordine del giudice di eseguire lo sgombero, quindi carabinieri e polizia di Stato vi hanno dato esecuzione”. L’ha detto a Rainews24 Antonello Panuccio, vicesindaco di Castel d’Azzano, nel Veronese, comune dove nella notte hanno perso la vita tre carabinieri nel crollo di un casolare fatiscente.

“In Comune si conosceva la situazione della famiglia ed eravamo pronti ad accoglierli in qualche sistemazione provvisoria in strutture qui nella zona – ha poi aggiunto – in realtà non erano soggetti fragili, non c’erano minori e nemmeno anziani”.

Confermando quanto si era appreso inizialmente, il vicesindaco ha spiegato che si tratta di agricoltori che coltivavano i campi, che purtroppo sembra siano stati coinvolti in fatti criminosi e hanno dovuto subire l’esecuzione forzata del recupero del credito sulla casa, che era uno dei pochi beni che avevano.

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