• 6 Dicembre 2025 22:03

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Boom noleggio auto: l’alternativa che piace agli italiani

Ott 11, 2025

Una volta era prerogativa di aziende e taxi. Oggi il noleggio auto è entrato nel circuito mainstream, dai professionisti alle famiglie e gli indizi lasciano pensare che sia solo l’inizio. Nel terzo trimestre del 2025, le immatricolazioni legate a questa formula sono cresciute del 23,8%: tanto, specie in rapporto al magro +0,2% del mercato generale. In Italia, quasi un’auto nuova su quattro arriva così, senza proprietà, ma con tutto il resto in ordine. Anzi, addirittura meglio in termini di flessibilità e semplicità della gestione, con costi chiari fin dal principio. Per farla breve, il noleggio ha smesso di essere un’alternativa di secondo piano all’acquisto. Il pubblico ha interiorizzato i vantaggi concreti, e ciò induce anche le Case a ripensare le modalità con cui propongono i loro modelli.

Estate in segno positivo: i dati

Nel terzo trimestre del 2025, oltre una vettura nuova su quattro (27%) è arrivata con la formula del noleggio, che segna un cambio di passo strutturale, non più legato solo ad aziende o operatori professionali. A spingere è soprattutto il lungo termine, con oltre 82.000 veicoli targati in tre mesi, tra auto e veicoli commerciali, ma il vero scatto è arrivato dal breve termine: +53% rispetto al 2024, grazie al boom di citycar, crossover compatti e perfino plug-in hybrid.

A livello di operatori, il mercato si concentra in poche mani. Leasys domina nel lungo termine con oltre il 23% del comparto passenger cars, subito dietro Arval, Ayvens e Volkswagen Leasing, che insieme fanno il 78% del settore. Nel breve, invece, regna la frammentazione: Europcar, Avis, Hertz e una miriade di noleggiatori locali si spartiscono le quote, con BYD Seal U e Fiat Panda tra i modelli in cima alle preferenze. La varietà di carrozzerie e fasce di prezzo denota l’adattamento a target diversi, e il concetto stesso di “mezzo personale” si sta trasformando.

Breve o lungo termine: il vincitore

Nel trimestre estivo, entrambi i segmenti del noleggio hanno messo a segno numeri notevoli, ma è nel confronto diretto che emergono le dinamiche principali. La formula a lungo termine resta il pilastro del settore, avendo immatricolato tra luglio e settembre 2025 82.252 veicoli, con un aumento del 20% rispetto all’anno precedente. Nonostante la grossa fetta sia composta dalle autovetture (77.167 unità, +17,68%), sono i veicoli commerciali leggeri a sorprendere: +30,79%, con 18.441 nuove targhe, in controtendenza all’andamento negativo del periodo precedente.

Sul fronte del breve termine, però, l’impennata è ancora più marcata. Con 13.356 immatricolazioni nel trimestre (+53,57%), il segmento NBT si conferma protagonista, in particolare tra le passenger car, incrementate del 66,71%, mentre gli LCV, seppur marginali, danno segni di vita: +15,29%. Nel lungo termine passenger car, Leasys guida il gruppo con una quota del 23,24%, davanti a Arval (20,4%) e Ayvens (19,1%) e, giù dal podio, Volkswagen Leasing cresce a doppia cifra e tocca il 15,7%, con 38.500 unità. Quattro operatori che, insieme, controllano oltre il 78% del mercato. Nel breve, domina Europcar con il 14,69%, tallonata da una miriade di operatori locali (13,59%) e da Avis Budget Italia (13,02%), più indietro Hertz e Sixt. La partita, insomma, è aperta.

La benzina arretra, salgono ibride ed elettriche

Oltre ai numeri, il noleggio traina pure il cambiamento tecnologico. E i dati sul mix di alimentazioni lo certificano: nel lungo termine, i modelli a benzina – mild hybrid compresi – restano al vertice con il 42,8% delle immatricolazioni nei primi nove mesi del 2025. Tuttavia, la quota risulta in calo, scesa nel terzo trimestre al 34,5%, con il diesel in forte contrazione, ormai al 28,8%: -23,3% nell’arco di appena un trimestre.

A guadagnarci sono, in primo luogo, le “ibride vere”: full e plug-in salgono oltre il 27% nel lungo termine. Le plug-in dominano la scena con un +110,7% nel trimestre e il 17,1% di quota, le full hybrid crescono più lentamente (+8,9%) e si attestano al 10,2%. Bene anche le elettriche pure: +41,7% nel trimestre, 7% di quota, più del doppio rispetto al 5% del mercato generale.

Tra i mezzi commerciali, il gasolio resta dominante (82%), ma anche qui i BEV iniziano a muoversi: +285% nel trimestre e 7% di share nei tre mesi estivi. Nel breve termine, infine, spicca il caso delle plug-in hybrid: 25,2% nel Q3, grazie soprattutto ai 2.100 esemplari BYD Seal U immatricolati. La benzina resta alta nei nove mesi (60,5%), ma nel trimestre è scesa sotto il 40%.

Tornano i privati

Fino a poco tempo fa era un affare per flotte aziendali, oggi sempre più privati stanno invece scegliendo il noleggio a lungo termine. Nei primi nove mesi del 2025, la categoria ha raggiunto il 20,6% delle immatricolazioni NLT, in netto recupero rispetto al 14,4% del 2023 e un segnale forte sul fatto che la percezione del noleggio è cambiata anche tra i consumatori individuali.

Premesso che siamo ancora lontani dai volumi aziendali – 8 noleggi su 10 restano business – la tendenza è delineata. A fare la voce grossa tra i privati sono Volkswagen Leasing e Arval, che insieme coprono oltre il 55% del segmento, mentre per quanto riguarda il mondo aziendale la leadership se la contendono Arval, Ayvens e Volkswagen Leasing. C’è poi il fenomeno “rent-to-rent”: il noleggio tra operatori, dove domina Volkswagen Leasing con il 33% di quota, inseguita da Leasys e Alphabet. Il ritorno dei privati è una delle chiavi per ampliare ulteriormente il mercato ed è altresì un banco di prova: l’appeal del noleggio non può più basarsi solo sui numeri, ma deve convincere con praticità, servizio e risparmio reale.

Modelli più noleggiati e nodo fiscale

Che il noleggio abbia scalato montagne lo indica pure la classifica delle vetture più scelte: dalle utilitarie ai SUV, la formula funziona infatti senza eccezioni. Nella lunga percorrenza, dominano Fiat Panda (16.700 unità), Volkswagen Tiguan (10.202) e BMW X1 (8.009), nel breve termine, la regina è la BYD Seal U (3.937), impensierita dalla Panda (3.899) e dalla Jeep Avenger (3.604).

Eppure, il settore avanza delle pretese sulle regole. Il presidente di ANIASA, Alberto Viano, ha ribadito che il noleggio è un attore strategico per la mobilità aziendale, urbana e turistica. E ha lanciato un appello al Governo: servono interventi nella Legge di Bilancio per correggere tre zavorre pesanti — IVA detraibile solo al 40%, deducibilità limitata dei costi auto e tassazione fringe benefit ancora sfavorevole. Con una flotta che ha toccato quota 1,5 milioni di veicoli, il noleggio è un pilastro della mobilità nazionale su cui si regge il futuro dell’Italia su strada.

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