• 26 Dicembre 2025 16:52

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Dallo ‘Zar’ al ‘Re’, tutti i record dello straordinario Duplantis

Set 15, 2025

AGI – Dallo ‘Zar’ al ‘Re’. Da Sergej Bubka, prima sovietico, poi comunitario e infine ucraino, ad Armand ‘Mondo’ Duplantis, americano di nascita ma svedese a tutti gli effetti grazie alla mamma. Il mondo del salto con l’asta negli ultimi 41 anni è stato segnato dalle loro imprese, prima Bubka e ora Duplantis. Tra i due c’è una cosa tassativamente in comune, scalare il cielo centimetro dopo centimetro. Infatti, scorrendo la progressione del record del mondo non esiste uno spazio maggiore al centimetro.

Sergej quando valicò i 6,15 metri al coperto (6,14 all’aperto) sembrava il ‘marziano’ proiettato sul pianeta terra. Ora Armand ha fatto molto di più ed è entrato in orbita superando i 6,28, quasi come un cosmonauta ma senza razzo e solo con maglietta e pantaloncini. Non poteva esserci luogo più iconico per festeggiare il dodicesimo record del mondo, lo stadio Olimpico di Stoccolma, quello dei Giochi del 1912 quando il limite mondiale dell’asta era di 4,02 (dell’americano Marc Wright).

Duplantis, 26 anni il prossimo 10 novembre, ha toccato ai mondiali di Tokyo quota 6,30 metri. Dopo aver vinto il suo terzo mondiale di fila superando, unico dei concorrenti, 6 metri (senza errori in sei salti) al terzo tentativo ha segnato il nuovo record del mondo Un centimetro in più del suo record precedente di 6,29 segnato lo scorso 12 agosto al Gold del Continental Tour di Budapest. Per Armand Duplantis si tratta del quattordicesimo record (otto outdoor e sei indoor). Solo Sergej Bubka ha un maggior numero di miglioramenti del record mondiale nel corso della sua carriera, trentacinque (diciassette outdoor e diciotto indoor).

Il primo record dell’astista svedese con cittadinanza statunitense risale all’8 febbraio del 2020 quando saltò 6,17 a Torun (Polonia) mandando agli annali il 6,16 di Lavillenie. Il successivo 15 febbraio, a pochi giorni dallo scoppio della pandemia di coronavirus, il secondo primato, 6,18 sempre indoor ma comunque equiparato a quelli outdoor. Due anni dopo, il 7 marzo 2022, a Belgrado il terzo record, 6,19, prima del 6,20 di due settimane dopo. Ai Mondiali di Eugene, precisamente il 24 luglio 2022, il primo record del mondo all’aperto, 6,21. Dal febbraio 2023, quando saltò 6,22 a oggi una progressione di otto centimetri, sempre centimetro dopo centimetro.

Duplantis è imbattuto tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei dalla kermesse continentale indoor di Torun 2021. In mezzo due ori olimpici a Tokyo nel 2021 e Parigi 2024, tre mondiali, a Eugene 2022, Budapest 2023 e Tokyo 2025 (oggi), tre mondiali indoor, Belgrado 2022, Glasgow 2024 e Nanchino 2025, e due Europei, Monaco di Baviera 2022 e Roma 2024. 

AGI – Dallo ‘Zar’ al ‘Re’. Da Sergej Bubka, prima sovietico, poi comunitario e infine ucraino, ad Armand ‘Mondo’ Duplantis, americano di nascita ma svedese a tutti gli effetti grazie alla mamma. Il mondo del salto con l’asta negli ultimi 41 anni è stato segnato dalle loro imprese, prima Bubka e ora Duplantis. Tra i due c’è una cosa tassativamente in comune, scalare il cielo centimetro dopo centimetro. Infatti, scorrendo la progressione del record del mondo non esiste uno spazio maggiore al centimetro.
Sergej quando valicò i 6,15 metri al coperto (6,14 all’aperto) sembrava il ‘marziano’ proiettato sul pianeta terra. Ora Armand ha fatto molto di più ed è entrato in orbita superando i 6,28, quasi come un cosmonauta ma senza razzo e solo con maglietta e pantaloncini. Non poteva esserci luogo più iconico per festeggiare il dodicesimo record del mondo, lo stadio Olimpico di Stoccolma, quello dei Giochi del 1912 quando il limite mondiale dell’asta era di 4,02 (dell’americano Marc Wright).
Duplantis, 26 anni il prossimo 10 novembre, ha toccato ai mondiali di Tokyo quota 6,30 metri. Dopo aver vinto il suo terzo mondiale di fila superando, unico dei concorrenti, 6 metri (senza errori in sei salti) al terzo tentativo ha segnato il nuovo record del mondo Un centimetro in più del suo record precedente di 6,29 segnato lo scorso 12 agosto al Gold del Continental Tour di Budapest. Per Armand Duplantis si tratta del quattordicesimo record (otto outdoor e sei indoor). Solo Sergej Bubka ha un maggior numero di miglioramenti del record mondiale nel corso della sua carriera, trentacinque (diciassette outdoor e diciotto indoor).
Il primo record dell’astista svedese con cittadinanza statunitense risale all’8 febbraio del 2020 quando saltò 6,17 a Torun (Polonia) mandando agli annali il 6,16 di Lavillenie. Il successivo 15 febbraio, a pochi giorni dallo scoppio della pandemia di coronavirus, il secondo primato, 6,18 sempre indoor ma comunque equiparato a quelli outdoor. Due anni dopo, il 7 marzo 2022, a Belgrado il terzo record, 6,19, prima del 6,20 di due settimane dopo. Ai Mondiali di Eugene, precisamente il 24 luglio 2022, il primo record del mondo all’aperto, 6,21. Dal febbraio 2023, quando saltò 6,22 a oggi una progressione di otto centimetri, sempre centimetro dopo centimetro.
Duplantis è imbattuto tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei dalla kermesse continentale indoor di Torun 2021. In mezzo due ori olimpici a Tokyo nel 2021 e Parigi 2024, tre mondiali, a Eugene 2022, Budapest 2023 e Tokyo 2025 (oggi), tre mondiali indoor, Belgrado 2022, Glasgow 2024 e Nanchino 2025, e due Europei, Monaco di Baviera 2022 e Roma 2024. 

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