• 6 Dicembre 2025 2:38

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F1 GP Olanda, Piastri ipoteca il Mondiale, Ferrari da incubo: le pagelle

Set 1, 2025

La Ferrari è subito apparsa in affanno sul tracciato olandese. Pronti, via e la squadra emiliana ha sperimentato, senza velocità né ritmo, tutte le mescole da asciutto portate in Olanda da Pirelli. Il traffico e le uscite di pista hanno caratterizzato l’inizio delle prime prove libere. Lewis Hamilton ha avuto un testacoda in curva 3, mentre Antonelli è rimasto bloccato nella ghiaia all’esterno di curva 9. L’asfalto della strettissima pista di Zandvoort si è sporcato, creando ulteriori disagi ai 20 piloti più forti al mondo. Nonostante i chilometri macinati nelle successive sessioni la situazione per la SF-25 non è migliorata. Per la terza volta in tre sessioni di PL Norris ha chiuso con il tempo più rapido, dimostrando grande feeling. L’inglese ha anche vinto nella passata stagione, lanciando un forte messaggio a Oscar Piastri.

Nelle qualifiche è stata subito bagarre tra le due McLaren nel Q1. La sfida si è fatta serrata tra Piastri e Norris che, a colpi di millesimi, hanno tenuto i fan con il fiato sospeso sino al fotofinish. Il quadro conclusivo del Q3 ha visto Piastri avanti al teammate di soli 12 millesimi. In seconda fila sono arrivati uno straordinario Verstappen, idolo di casa, e un super Hadjar della Racing Bulls. George Russell è scattato davanti alle due Ferrari di Leclerc e Hamilton, separati da pochi millesimi, ma a mezzo secondo abbondante dalla vetta.

Allo spegnimento dei semafori il poleman Piastri è stato lesto a chiudere subito la porta, evitando di dare l’interno al compagno di squadra. La manovra dell’australiano ha permesso a Max Verstappen di effettuare un sorpasso miracoloso, scodando e rischiando di finire fuori pista. Il figlio d’arte di Jos ha dato spettacolo davanti al pubblico di casa, inserendosi tra i papaya boys. Hamilton, quando sono scese le prime gocce di pioggia, ha concluso la sua corsa contro il muro di Curva-3 al giro 23. Stessa sorte, nello stesso punto, ha avuto Charles Leclerc. Quest’ultimo era stato caparbio a lottare contro un Russell in giornata, riuscendo a essere autore di un sorpasso cattivo contro l’inglese, ma che è valso a poco.

Kimi Antonelli, nella nota curva parabolica, ha centrato Leclerc, decidendo di fare una traiettoria più interna. L’italiano ha calcolato male la manovra mettendo il muso nel fianco del rivale ferrarista, rientrato dopo il pit stop. Il rookie ha azzardato un sorpasso impossibile sulla SF-25 del numero 16, che è andato in testa-coda ed è stato costretto al ritiro dopo aver sbattuto contro le barriere. Il contatto, avvenuto precisamente tra l’anteriore destra di Antonelli e la posteriore sinistra di Leclerc, è stato sanzionato con 10 secondi di penalità. Al termine della corsa Leclerc (voto 7) ha commentato così l’episodio: “Sicuramente mi rammarico per l’incidente con Kimi perché è capitato in una fase della gara in cui poteva ancora accadere di tutto. Oggi purtroppo è finita prima di quanto volessi. Gli errori succedono, non voglio andare nel dettaglio perché non ho rivisto l’incidente. In questa pista bisogna essere incisivi nei sorpassi, ma all’interno in Curva 3 era un punto un po’ difficile“.

I top 3

Oscar Piastri: 9 – Perfetto in qualifica, allo spegnimento dei semafori e nelle tante ripartenze causate dagli ingressi delle Safety Car. Il ritiro di Lando Norris pesa come un macigno, nonostante tutto l’australiano si è costruito il successo con una guida precisa e senza sbavature. Dopo il successo del 2024 il grande favorito era Norris. Trentaquattro punti di vantaggio a settembre sono un ottimo bottino di punti in vista della parte clou della stagione. La McLaren ha dimostrato una superiorità schiacciante, ma l’obiettivo era mettere le ruote davanti al teammate a Zandvoort e ci è riuscito. Perfetto sulle tre ripartenze da safety car, fenomenale nel non concedere praticamente mai il DRS agli avversari, ha portato a casa il settimo successo nel 2025. Il suo primo titolo alla mondiale inizia a diventare una concreta possibilità. Norris dovrà superarsi e non potrà più avere mezza sfortuna al volante della MCL39.

Isack Hadjar: 8 – Dietro a Max nell’ordine d’arrivo, ma davanti nelle votazioni odierne. Il pilota franco-algerino ha dimostrato una crescita esponenziale nella sua prima annata in F1, iniziata con un incidente nel giro di formazione del primo Gran Premio del 2025. Il giovane talento dell’Academy della Red Bull Racing e non si è perso mai d’animo, riuscendo a estrarre il massimo potenziale da una Racing Bull tutt’altro che perfetta. Ha ancora tanto da imparare ma a 20 anni è il più promettente del scuola di Marko. Il podio è un regalo del destino, nato dall’improvviso problema tecnico alla McLaren di Norris (voto 7), tuttavia occorre stare lì. Il quarto crono in qualifica, davanti a Ferrari e Mercedes, ha fatto la differenza. I punti di Lawson e Tsunoda insieme non fanno in graduatoria i 37 di Hadjar.

Max Verstappen: 7 – Era attesissimo sul suo tracciato di casa e non ha deluso le aspettative. Subito arrembante al via, Max ha mandato in visibilio le folle con un ritmo impressionante. Il sorpasso a Norris è stato da cineteca, ma avrebbe concluso terzo senza il DNF del rivale. Più di questo non può chiedere al momento dalla sua RB21. Ha vinto tre edizioni in Olanda ma stavolta non avrebbe potuto battere Piastri.

I flop 3

Lewis Hamilton: 4 – Domenica da ex campione che non ha più molto da offrire alla F1. Meriterebbe un voto addirittura inferiore, ma la qualifica sui tempi di Leclerc, dopo gli errori nelle prove libere, sembravano il preludio di una buona gara. Nemmeno una SF-25 più vicina alle sue caratteristiche hanno evitato una pessima figura. Prima dello start del GP d’Olanda l’ex pilota della Mercedes era finito sotto investigazione per non aver rallentato in regime di doppia bandiera gialla durante la ricognizione, ossia quei giri di preparazione dall’apertura della pit lane prima dello start. Il vincitore di 105 tappe in F1 dovrà scontare una penalità di cinque posizioni in griglia di partenza nel GP d’Italia.

Liam Lawson: 3 – Il suo compagno di squadra ha festeggiato il primo podio in carriera, mentre lui rovina una buona posizione di partenza, colpendo un Sainz incolpevole, beffato anche da una errata decisione dei giudici. Il neozelandese ha concluso al dodicesimo posto e non sembra avere le carte per restare in F1.

Kimi Antonelli: 2 – Gara da rookie con poco talento né lucidità. Non era entrato in Q3 per centesimi, ma era riuscito a rimontare in gara. Una volta lontano dal traffico, quando avrebbe potuto lottare con Leclerc ha rimediato una doppia penalità evitabile che lo ha estromesso dalla zona punti. Un errore grave e un altro weekend buttato al vento.

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