• 5 Dicembre 2025 23:25

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Incidente Leclerc-Antonelli: la spiegazione di Kimi dopo il Gp d’Olanda

Ago 31, 2025

Un fine settimana negativo per Antonelli. In F1 nulla è semplice e il giovane pilota bolognese lo sta provando sulla sua pelle. Una pole position e un podio conquistati con grande merito, alcuni piazzamenti e poi tanta sofferenza. Mercedes è dalla sua parte e pure Leclerc, visto che il pilota monegasco della Ferrari lo assolve nella sua intervista, sostenendo che il suo errore può capitare anche a un pilota esperto.

Antonelli non sfrutta appieno la vettura

Kimi non ha ottenuto un gran risalto in qualifica. La W16 si è adattata piuttosto bene alla pista di Zandvoort, potendo vantare un asse anteriore piuttosto solido. Russell ha saputo sfruttarlo, così come la capacità della Mercedes di portare in temperatura le gomme centrando la finestra di utilizzo. Anche per questo l’inglese si piazza quinto nella sessione classificatoria del sabato.

Antonelli, invece, è solo undicesimo, incapace di entrare nella Q3. Per quanto concerne la corsa, il bolognese ha mostrato un buon passo, cercando di approfittare dei vari colpi di scena per risalire la china. E ci era pure riuscito, fino a quanto non è arrivato l’incontro ravvicinato con la Rossa numero 16. Uno scontro che, oltre a mettere KO la numero 16, ha tolto ogni minima velleità alla sua corsa.

Alla fine parliamo di un penultimo posto. Sì, perché Kimi chiude solamente davanti all’Alpine di Pierre Gasly, non considerando i tre ritiri di Leclerc, Hamilton e Norris nel finale. Un altro fine settimana che si chiude con amarezza, dopo la pausa estiva, quando era atteso un passo avanti a livello di risultati. Davanti ai microfoni, Antonelli ha spiegato cosa è successo e che in qualche modo aveva anche tentato di evitare il contatto.

L’incidente con Leclerc: troppo ottimismo

Il pilota ha raccontato di aver provato a lasciare spazio quando ha visto che l’avversario stava tornando davanti, ma purtroppo non ci è riuscito. Ha spiegato che il sorpasso su questo tracciato è particolarmente difficile, perché più giri si fanno in scia sporca e più le gomme e il passo soffrono. Nonostante questo, ha deciso di tentare la manovra, ammettendo che probabilmente sia stata un po’ troppo azzardata.

Ha provato a mollare, ma senza successo, e proprio per questo si è definito parecchio dispiaciuto, in quanto ha coinvolto un avversario che alla fine ha messo KO. Kimi è stato molto sincero e in futuro ci penserà due volte prima di tentare un simile sorpasso, a meno di avere la certezza assoluta di riuscirci. Questa è la lezione che ha imparato e che proverà a mettere in atto d’ora in poi.

Parlando della sua strategia di guida, ha sottolineato come la linea più larga in curva 4 sia decisamente la più veloce, ma per attaccare inizialmente era necessario percorrere la traiettoria più bassa per ridurre la distanza. Nel suo caso, però, ammette come la sua Mercedes W16 non fosse abbastanza vicina per realizzare la mossa: se lo fosse stata, probabilmente il sorpasso sarebbe riuscito.

Kimi impara diverse lezioni

Infine ha descritto i danni subiti dalla vettura: l’ala anteriore era compromessa, così come tutto il lato destro del fondo che strisciava sull’asfalto per l’intero giro, causando molte vibrazioni. Il volante non era più dritto e il danno complessivo era evidente. Tuttavia Kimi e il team hanno comunque cercato di resistere e portare la monoposto sulla linea del traguardo nella migliore condizione possibile.

C’è poi tempo anche per la questione penalità. Antonelli sostiene che deve prestare più attenzione al limite di velocità. Non è sicuro di quando sia avvenuta l’infrazione, ma ipotizza che possa essere successo durante la prima sosta. Insomma… tante lezioni apprese di cui fare tesoro e crescere il più possibile, perché nella massima categoria del motorsport difficilmente c’è spazio anche per l’errore più banale.

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