• 6 Dicembre 2025 14:08

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Maserati, numeri in profondo rosso: 701 milioni di perdite

Lug 18, 2025

Il 2024 si è rivelato un anno di prove significative per Maserati, lo storico costruttore italiano di auto di lusso, che si trova ad affrontare una profonda crisi finanziaria, evidenziata da perdite senza precedenti e un drastico calo delle immatricolazioni. Nonostante la gravità della situazione, Stellantis continua a dichiarare la propria fiducia nel potenziale e nel futuro del marchio.

I numeri della crisi

L’entità delle difficoltà di Maserati è impietosamente rivelata dai numeri del suo bilancio relativo al 2024. L’azienda ha registrato una perdita mastodontica di 701 milioni di euro, una cifra decisamente più pesante rispetto al “rosso” di 96 milioni di euro che aveva caratterizzato il 2023. Questo peggioramento allarmante è stato riportato da Milano Finanza, che ha avuto accesso al bilancio. Nel corso del 2024, il fatturato di Maserati ha subito un crollo del 60,6%, attestandosi a 803,3 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Questa diminuzione delle entrate è stata accompagnata da un altrettanto severo calo delle immatricolazioni, scese del 58,8%, superando di poco le 10.000 unità.

Le ripercussioni economiche hanno inciso profondamente anche sull’efficienza operativa dell’azienda. Il valore della produzione ha subito una contrazione del 59,6%. Sebbene vi sia stata una riduzione dei costi aziendali, questa si è limitata a un mero 38,6%, una disparità che ha inevitabilmente peggiorato il margine industriale. Analizzando più a fondo la struttura dei costi, quello della produzione è diminuito da 2,155 miliardi a 1,322 miliardi di euro. Questo risultato è stato ottenuto grazie a diverse misure, inclusa una riduzione del 57,4% dei costi delle materie prime e delle merci.

Inoltre, Maserati ha dimezzato gli investimenti in ricerca e sviluppo (R&S), passandoli da 196 milioni a 106 milioni di euro. Anche il costo del personale ha subito un taglio del 25%, attestandosi a 75 milioni di euro. A completare questo quadro, le attrezzature industriali e gli impianti hanno registrato una svalutazione di 5,7 milioni di euro. L’insieme di queste difficoltà ha condotto a una perdita operativa di 483,5 milioni di euro, con una cifra ante imposte negativa per 501,9 milioni.

Le misure per arginare la crisi

Per arginare questa significativa emorragia finanziaria, Stellantis ha versato 350 milioni di euro nelle casse di Maserati. Tuttavia, nonostante questo cospicuo supporto, il patrimonio netto del marchio, alla fine di dicembre, era crollato a 173 milioni di euro, un brusco calo rispetto ai 543 milioni di inizio anno.

Le difficoltà finanziarie si riflettono chiaramente anche nella lentezza della produzione dagli stabilimenti Maserati, dove le vetture escono “con il contagocce”. Nei primi sei mesi del 2025, lo stabilimento di Mirafiori ha prodotto appena 140 vetture. Di conseguenza, Stellantis ha deciso di spostare la produzione dei modelli GranTurismo e Grancabrio a Modena. Qui, la situazione rimane complessa, poiché nel primo semestre del 2025 sono state prodotte solo 45 auto, risultato di appena 11 giorni di produzione effettiva. Presso lo stabilimento di Cassino, il SUV Grecale ha mostrato un andamento leggermente migliore, con circa 2.500 esemplari prodotti da gennaio a giugno.

Nonostante le difficoltà evidenti, Stellantis continua a dichiarare il proprio impegno a sostenere il Tridente sia dal punto di vista economico che finanziario. Il Gruppo è attivamente impegnato nella ridefinizione del posizionamento del marchio, con un chiaro orientamento verso la produzione di lusso in Italia. Questa strategia implica anche una revisione dei piani di elettrificazione, una risposta alle mutevoli sfide del mercato e alle attuali prestazioni finanziarie. Il futuro della Maserati dipenderà, in larga parte, dalla capacità di Stellantis di implementare un piano di rilancio efficace, che riesca a risolvere i problemi critici di vendite e di strategia di prodotto.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close