• 6 Dicembre 2025 21:54

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Il ritorno di un mito del passato, la Toyota Celica: potrebbe avere fino a 600 CV

Lug 16, 2025

Alcune auto non spariscono, ma si prendono semplicemente una pausa. Un po’ come fanno quegli atleti leggendari che si ritirano all’apice, lasciando il mondo in attesa di un possibile ritorno. E ora, dopo anni di silenzi, indiscrezioni e mezze conferme, il nome Celica è pronto a tornare sulla scena. Non con un sussurro, ma con un rombo che promette di riscrivere le regole del gioco.

Toyota ha finalmente fatto un passo verso il ritorno di uno dei suoi modelli sportivi più celebri. Il nome “GR Celica”, infatti, è stato registrato a febbraio, e il messaggio è chiaro: la divisione Gazoo Racing, oggi fucina delle giapponesi più estreme, metterà la firma su un modello che non sarà solo un richiamo nostalgico, ma un’arma da strada, vera e propria.

Un nome, un’eredità pesante

Toyota Celica vuol dire sette generazioni, due titoli mondiali rally, un’aura che ha segnato gli anni d’oro del motorsport nipponico. La sigla vive ancora nella memoria di chi ha visto Carlos Sainz padre danzare sulla terra con la GT-Four. Ma oggi, il mondo è cambiato e Toyota lo sa bene. Il ritorno della Celica non sarà un esercizio di stile retrò, ma un affondo deciso nella modernità, guidato da scelte tecniche radicali. A partire dal motore che dovrebbe essere un 4 cilindri da 2 litri, capace di partire da 400 CV e salire fino a 600. Una cifra che basta, da sola, a far tremare le dita sul volante.

Il propulsore è stato già visto sotto forma di prototipo su una GR Yaris con motore centrale. E qui arriva il punto: la nuova Celica potrebbe abbandonare la sua storica configurazione anteriore per trasformarsi in una belva a motore centrale, dal codice interno 710D. Se confermato, sarebbe un salto epocale, una rottura con il passato che avvicinerebbe la Celica più alla mitica MR2 che alla sua discendenza diretta.

Tridente Gazoo: Yaris, Corolla e Celica

Nel disegno sportivo di Toyota, la GR Celica si posizionerebbe come la punta più affilata di un tridente che già oggi comprende GR Yaris e GR Corolla. Anche lei, come le sorelle, potrebbe adottare la sofisticata trazione integrale GR-Four, già collaudata e apprezzata per reattività e trazione da rally. Cambio manuale o automatico? Entrambi. Perché le vere sportive danno agli appassionati la libertà di scegliere.

Eppure, nonostante le indiscrezioni sempre più corpose, ancora nulla di definitivo si è visto su strada. Nessun muletto o nessuna foto spia. Tutto si muove dietro le quinte. Tuttavia il sipario, lentamente, si sta alzando. Cooper Ericksen, vicepresidente Toyota Nord America, ha confermato che il progetto è in fase “piuttosto avanzata”. I primi prototipi sarebbero già stati mostrati ai concessionari USA. E sappiamo bene: se li stanno vedendo loro, presto li vedremo anche noi.

Un possibile ritorno nei rally

Il ritorno della Celica porta con sé una domanda inevitabile: tornerà anche nei rally? La Toyota di oggi non è estranea alla competizione — domina nel WRC con la GR Yaris — ma riportare il nome Celica in gara sarebbe più che una mossa commerciale: sarebbe un bel salto nel passato. Un colpo al cuore per chi, da piccolo, la guardava sfrecciare tra neve e polvere. Per il debutto ufficiale, invece, si parla del Salone di Tokyo del 2027. Sembra lontano, ma nel mondo dell’automotive il tempo vola quando l’attesa è alta.

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