A giudicare dalle performance del pluripremiato Lewis Hamilton, i risultati ottenuti da Carlos Sainz andrebbero analizzati sotto una diversa prospettiva. Nel corso del suo quadriennio in Ferrari lo spagnolo ha sempre tenuto testa a Charles Leclerc, riuscendo a sopperire alle lacune tecniche delle Rosse. Iniziare il 2024 da separato in casa sarebbe risultato complesso per tutti. Eppure, Carlos fin da inizio campionato ha dimostrato che avrebbe dato tutto, anche per attirare l’interesse di un top team.
I podi e le vittorie non sono bastati per ricevere la chiamata di Toto Wolff della Mercedes o di Christian Horner della Red Bull Racing, dovendosi alla fine accontentare della Williams. Un scelta quasi obbligata che non ha portato a risvolti positivi. In questa annata il figlio d’arte di Jos ha racimolato appena 13 punti, ben 33 in meno del teammate Albon. I vertici della squadra inglese lo hanno selezionato per la sua vasta esperienza nel circus, tuttavia ha deluso le aspettative.
Sainz, un gesto da applausi
Il primo febbraio 2024 la Ferrari ufficializzò Lewis Hamilton al posto dello spagnolo. Chiunque sarebbe rimasto spiazzato, soprattutto dopo tre ottime annate e la promessa di un rinnovo contrattuale. Al podcast High Performance Sainz ha dichiarato: “Capisco che un pilota con un grande ego potesse voler fare a pezzi la Ferrari in quell’anno, magari diventare un po’ politico. Tutti abbiamo un angelo e un diavolo dentro, e il mio demone mi diceva: ‘Ci sono così tante cose che vorresti dire o fare o cambiare’. Ma il mio angelo ha avuto la meglio: sono stato professionale, dando assolutamente tutto fino all’ultima gara per questa squadra, per tutti quelli che non avevano nulla a che fare con quella decisione“.
Il madrileno ha aggiunto: “Lo dovevo a loro, il mio massimo livello professionale e un buon anno, senza incendiare l’ambiente. Lo dovevo alla squadra, ma anche a me stesso“. Una dimostrazione di affetto per tutti coloro che lo avevano aiutato sin dal suo approdo a Maranello e anche un modo per zittire quella frangia di tifosi che non lo ha mai sostenuto. Il dualismo mediatico con Charles Leclerc non lo ha aiutato, tuttavia sul piano della professionalità l’ultimo grande gesto di Carlos è stato apprezzato dai veri fan e dai vertici del Cavallino. La Casa modenese ha regalato a Carlos Senior, campione Rally e Dakar, un’esperienza in pista da brivido con suo figlio.
La nuova vita di Carlos Sainz
Il madrileno ha raccolto ben quattro vittorie con la Scuderia Ferrari, le uniche della sua carriera in F1. Il 29 luglio 2024 venne ufficializzato il suo passaggio alla Williams. In futuro potrebbero riaprirsi le porte di un top team se riuscirà ad alzare l’asticella delle sue performance. I risultati della SF-25 sono stati al di sotto delle aspettative e dubitiamo che Sainz avrebbe potuto fare la differenza.
Lewis Hamilton è arrivato a Maranello con un contratto faraonico che non ha trovato sino ad oggi un senso pratico. Senza un’auto vincente non ha avuto alcun senso strapagare il pilota con più successi all’attivo nella storia della F1. Nemmeno il campione del mondo in carica, Max Verstappen, sta riuscendo a tenere testa alle McLaren. Per Sainz c’è almeno la consolazione di una Ferrari che non ha ancora vinto un singolo appuntamento nel 2025 e un addio da signore vero.