• 6 Dicembre 2025 6:59

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

“L’ho uccisa perché mi ricattava”. Confessa il killer dell’escort di Prato

Giu 5, 2025

AGI – Particolari agghiaccianti della morte di Maria Denisa Paun, la escort rumena residente a Roma, sparita dal 15 maggio scorso a Prato e ritrovata ieri decapitata in località Montecatini Terme, a ridosso di un casolare abbandonato. Il corpo era nascosto tra i rovi in una zona attraversata da una mulattiera.

L’uomo di nazionalità rumena di 32 anni, una guardia giurata residente a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, destinatario del fermo, interrogato dalla procura guidata da Luca Tescaroli, ha confessato di aver ucciso Maria Denisa strangolandola all’interno del residence il 16 maggio 2025, dopo aver consumato un rapporto sessuale a pagamento con lei. Ha inoltre ammesso di aver tentato di disfarsi del cadavere, dopo averlo decapitato, trasportandolo nel luogo ove è stato rinvenuto.

Il
vigilantes ha dichiarato di essere l’uomo ripreso dalle telecamere mentre prelevava i due bagagli della vittima: una
valigia nera e un
trolley bianco. Ha spiegato di aver
tagliato la testa della ragazza all’interno della stanza, di averla messa in un
sacco per l’immondizia inserito poi nella valigia nera, insieme al resto del corpo. I bagagli sono stati nascosti nel
bagagliaio dell’auto, dopo aver raccolto gli
indumenti presenti nella camera. La
testa e la valigia nera sono state
bruciate nel giardino di casa, cosparse con
benzina e
legna. Nei punti indicati sono state trovate
tracce che verranno analizzate.

Il movente e le parole dell’assassino

Il movente dell’omicidio sarebbe un ricatto da parte di Maria Denisa, che avrebbe chiesto 10.000 euro per non informare la moglie del trentaduenne del tradimento e inviarle un video dei rapporti sessuali, minacciando di farla rintracciare. La procura ha disposto una perquisizione nei confronti di un cittadino italiano, non indagato, in contatto con la vittima tra le 22:09 e le 23:36 del 15 maggio. Risulta che si trovasse nel residence in un periodo in parte coincidente con quello del rumeno fermato.

Sono stato io, l’ho uccisa perché mi ricattava“, ha detto agli inquirenti Vasile Fruzumache, 32 anni. La guardia giurata, spiega il procuratore di Prato Luca Tescaroli, ha anche confermato di essere la persona che risulta aver prelevato i bagagli della vittima.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close