AGI – In Europa aumenta il consumo di MDMA, cocaina e anfetamine, mentre diminuisce quello della cannabis. Il gruppo europeo SCORE (Sewage Analysis CORe group Europe), in collaborazione con l’EUDA (European Union Drugs Agency), ha appena pubblicato lo studio “Wastewater analysis and drugs: a European multi-city study”, che rileva, tramite l’analisi delle acque reflue, il consumo delle principali droghe d’abuso in 128 città europee, insieme a Turchia e Norvegia.
Metodologia dello studio
Lo studio ha analizzato campioni giornalieri di acque reflue nei bacini di raccolta dei depuratori per una settimana, tra marzo e maggio 2024. Sono stati esaminati campioni provenienti da circa 68,8 milioni di persone, cercando tracce di sei sostanze stimolanti: anfetamine, cocaina, metanfetamina, MDMA/ecstasy, ketamina e cannabis. Nonostante i risultati varino significativamente tra le città partecipanti, tutte e sei le droghe illegali sono state rinvenute quasi ovunque.
Risultati principali
MDMA
Il consumo di MDMA è in aumento. Tra le 76 città con dati comparabili tra 2023 e 2024, 41 hanno registrato un aumento, 24 una diminuzione e 11 un consumo invariato. I livelli più alti sono stati rilevati in Belgio, Repubblica Ceca, Olanda e Portogallo. In Italia, il trend è in crescita a Milano e Bolzano.
Cocaina
Anche la cocaina è in aumento. Tra le 72 città con dati comparabili, 39 hanno registrato un aumento, mentre 17 hanno consumi invariati e 16 mostrano una diminuzione. Dal 2016, il consumo è costantemente in crescita. In Italia si osserva un aumento a Milano e una leggera diminuzione a Bolzano.
Anfetamine
Il consumo di anfetamine è più alto nel nord e nell’est Europa (Belgio, Germania, Paesi Bassi, Svezia e Norvegia). Tra le 68 città con dati disponibili, 34 segnalano un aumento, 14 una diminuzione e 20 consumi stabili. In Italia, il consumo rimane sporadico e ridotto.
Metanfetamina
Il consumo di metanfetamina è in calo. Ora presente anche in Belgio, Croazia, Germania, Spagna e Paesi nordici. Tra le 71 città monitorate, 32 segnalano un aumento, 27 una diminuzione e 12 consumi stabili. In Italia, il consumo è costante e più elevato nelle grandi città.
Ketamina
Livelli bassi in Europa, con dati di consumo in aumento in Belgio, Paesi Bassi, Ungheria e Norvegia. In Italia, a Milano si registra un aumento progressivo rispetto al 2022 e 2023.
Cannabis
Il consumo di cannabis è in diminuzione. Il consumo di THC-COOH è più alto nelle città occidentali e meridionali europee, soprattutto in Croazia, Germania, Spagna e Paesi Bassi. In Italia, il consumo è rimasto costante a Milano e Bolzano.
“A livello europeo, osservando le città che hanno a disposizione dati storici e comparabili come per esempio Milano, l’Italia non si posiziona nella lista dei Paesi con più alto consumo di droga, nonostante l’uso sia rimasto costante, quando non in leggero aumento – commenta Sara Castiglioni, responsabile del Laboratorio di Indicatori Epidemiologici Ambientali dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri -. Rispetto ai dati del solo 2024 che hanno preso in considerazione due nuove città – Bologna e Roma – i dati si rivelano in linea, con una percentuale di consumo leggermente più alta a Bologna. Si tratta tuttavia di dati parziali messi in comune per lo studio europeo, a cui seguirà un’analisi nazionale commissionata dal Dipartimento per le Politiche Antidroga che comprenderà 38 città italiane; questo nuovo studio potrà dare una fotografia più ampia del consumo di droghe in Italia, anche se non completamente esaustiva della problematica. Nonostante ciò, l’analisi delle acque reflue si conferma una metodologia di studio interessante che offre preziose informazioni sulla dinamica dell’uso e dell’offerta di droghe, ed è un potente strumento per rispondere rapidamente alle sfide emergenti. Lo studio di quest’anno, che copre un numero record di 128 città europee, delinea un quadro chiaro del problema dell’uso di droga che risulta diffuso e complesso, con tutte le sei sostanze oggetto di studio rilevate in quasi tutte le località incluse nel monitoraggio”.