• 19 Marzo 2025 17:07

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Accise al rialzo sul diesel, quanto incasserà lo Stato

Mar 19, 2025

Per foraggiare la spesa pubblica, lo Stato impone alcune tasse, in particolare, per quanto concerne il carburante vi sono le famose accise. Queste ad oggi rappresentano una parte piuttosto consistente del prezzo che tutti i giorni vediamo alla nostra stazione di servizio di fiducia. Sono imposte sulla fabbricazione e vendita di prodotti di consumo e in Italia pesano in maniera particolare su benzina e diesel, meno sul GPL.

I carburanti, inoltre, sono “appesantiti” anche dall’IVA, quindi il loro prezzo è molto gonfiato da tutto ciò. A differenza di quest’ultima però le accise hanno un costo fisso, che prescinde dalle oscillazioni di prezzo del prodotto finale. Tra le principali entrate dello Stato, negli anni, sono servite a finanziare interventi per fronteggiare emergenze provocate da eventi naturali e non solo. Di solito i vari incrementi imposti non sono mai stati aboliti e i maggiori introiti sono stati poi usati per sostenere altre spese pubbliche.

Cambiano le accise

In questo 2025, il Governo modificherà ancora le accise e nei prossimi anni si arriverà alla parità tra benzina e diesel. Nei prossimi 5 anni in particolare, lo Stato, grazie a queste modifiche, riceverà un extragettito di 1,2 miliardi di euro. Per equiparare i due tipi di carburanti la tassa sul diesel farà registrare un’impennata, mentre quella sulla benzina scenderà in egual misura.

Secondo quanto riferito dall’UNEM (Unione energie per la mobilità), si arriverà ad un’aliquota comune di 0,673 euro/litro per benzina e gasolio. Con il nuovo Decreto resta invariata, invece, l’accisa per il biocarburante in purezza. La stima è stata fatta tenendo conto della crescita della verde e delle esenzioni all’incremento del gasolio per i settori traporti e agricoltura.

Gianni Murano, presidente UNEM, in un comunicato ha così commentato: “L’iniziativa del Governo è sicuramente un segnale positivo, ma appare timida nel tentativo di supportare, così come auspicato, un percorso di decarbonizzazione che possa utilizzare appieno le potenzialità dei biocarburanti anche miscelati con i combustibili fossili”. Ha poi proseguito ponendo l’accento sui biocarburanti e la loro importanza per il futuro. Infine ha così concluso: “Urge individuare strumenti per la riconversione del sistema di raffinazione e, contemporaneamente, mettere in moto adeguate economie di scala in grado di sviluppare filiere nazionali competitive per dare supporto al processo di decarbonizzazione dei trasporti”.

Nuove accise in vista

Al momento l’accisa sulla benzina è di 0,7284 euro/litro, contro 0,6174 del diesel. Grazie al nuovo Decreto vi sarà l’allineamento nei prossimi 5 anni delle due imposte. Questa però è una situazione abbastanza in divenire visto che nei prossimi anni ci dovrebbe essere un abbassamento degli introiti per lo Stato da questo punto di vista. Le auto con motori a combustione, infatti, verranno vendute sempre in minor misura con l’avanzare delle elettriche.

Proprio per questo motivo, da tempo ormai, è nell’aria l’idea di studiare nuove accise anche per il rifornimento delle BEV. Naturalmente questa ipotesi verrà studiata nei prossimi anni perché potrebbe rivelarsi un clamoroso autogol per la transizione ecologica che si sta cercando di attuare da tempo. Inoltre le ricariche già attualmente subiscono alcuni costi come quello per il trasporto dell’energia, la gestione del contatore e gli oneri generali di sistema che vanno a “gonfiare” il prezzo finale.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close