• 15 Marzo 2025 0:43

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Latitante del clan dei Casalesi estradato in Italia, si era incatenato al Parlamento Europeo

Mar 14, 2025

AGI – Antonio Delli Paoli, ergastolano e storico esponente del clan Piccolo di Marcianise, è stato estradato dalla Francia in Italia: all’aeroporto di Fiumicino personale della Polizia di Stato-Squadra mobile di Caserta, della Compagnia dei Carabinieri di Marcianise e dell’Ufficio Polizia di frontiera aerea dello scalo romano hanno dato esecuzione al ripristino della detenzione dell’uomo, poi tradotto in carcere a Viterbo.

 

A suo carico pendeva un mandato di arresto europeo emesso dalla Procura generale presso la Corte di Appello di Napoli, dopo l’evasione dal carcere di Carinola (Caserta), il 30 dicembre scorso.

Delli Paoli, detenuto dal 12 febbraio 1994 perché condannato all’ergastolo per omicidio aggravato dal metodo mafioso, al termine del permesso premio concesso dal magistrato di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere non aveva fatto rientro nella casa circondariale. Nel corso delle indagini coordinate dalla Procura di Napoli – Direzione distrettuale antimafia, Polizia di Stato e Carabinieri hanno acquisito dalla polizia francesi informazioni sulla presenza in Francia di Delli Paoli, arrestato poi il 15 gennaio a Strasburgo, dove aveva inscenato una manifestazione di protesta dinanzi al Parlamento Europeo per un ricorso pendente sulla sua posizione di detenuto.

 

Delli Paoli è uno storico esponente del clan di uno dei gruppi criminali aderenti al clan dei Casalesi ed in particolare del clan Piccolo, alias “Quaqquaroni”, operante in provincia di Caserta in territorio di Marcianise, dove per circa un ventennio, dal 1986 al 2007, si è assistito ad una vera e propria guerra tra due opposte fazioni criminali per il predominio sul territorio.

 

Si tratta della guerra tra il gruppo Belforte, alias “Mazzacane”, di estrazione cutoliana, ed il gruppo Piccolo, collegato alla Nuova Famiglia. La rivalità tra i clan camorristici facenti capo alle famiglie Piccolo e Belforte nasce proprio dalla contrapposizione tra la Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo e la Nuova Famiglia ed ha causato decine di omicidi di esponenti di entrambe le fazioni in lotta. Il predominio della Nco inizialmente era stato contrastato proprio da Delli Paoli, alias “Pullastriello”.

 

E in tale contesto si inserisce anche l’omicidio di Salvatore Ruocchio avvenuto ad Ardea (Roma) il 27 giugno 1990, per il quale Delli Paoli venne condannato all’ergastolo con sentenza numero 47/92 del 27 maggio 1993 della Corte di Assise di Appello di Roma. 

 

 

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