• 14 Marzo 2025 17:03

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Meta copia X, stop alla moderazione per le community notes

Mar 14, 2025

AGI – L’annuncio, atteso da qualche settimana, è arrivato: Meta sostituirà le vecchie modalità di controllo dei contenuti con le ‘Note di comunità (Community Notes), un sistema collaborativo simile a quello adottato da X. Per ora la novità riguarda solo gli Stati Uniti, ma la società di Mark Zuckerberg ha lasciato intendere in una nota che prevede di eliminare i programmi di verifica dei fatti in tutto il mondo. Non è detto che ci riesca, vista la ben più rigida legislazione per esempio nell’Unione europea per cui il nuovo sistema non combatte efficacemente la disinformazione.

Le note di base sono prodotte da utenti referenziati che possono intervenire quando ritengono che un messaggio necessiti di chiarimenti o contestualizzazione, il più delle volte allegando fonti. Se un numero sufficiente di contributori, con punti di vista diversi, le troverà utili, le note saranno pubblicate.

In una prima fase, le note di base per Instagram, Facebook e Threads non saranno visibili e saranno valutate dai team di Meta. Terminato il rodaggio, Meta renderà gradualmente pubblici i commenti inviati a una lista di utenti che comprende circa 200.000 nomi. Le note di fondo dovrebbero sostituire il fact-checking che Meta ha voluto abbandonare a gennaio negli Stati Uniti.
Zuckerberg aveva spiegato dopo l’elezione di Donald Trump che riteneva che i revisori fossero “troppo orientati politicamente” nel verificare i contenuti. Da qui la decisione di seguire la via tracciata da Elon Musk.

“Ci aspettiamo che le note di fondo siano meno parziali rispetto ai programmi di verifica dei fatti e che operino su scala più ampia”, ha spiegato il gruppo. Una volta entrato i funzione, il meccanismo non comporterà l’intervento umano per filtrare le note di base, la cui pubblicazione dipenderà dalle opinioni dei contributori e da un algoritmo.
Meta, si spiega nella nota, intende introdurre le note di contesto “per gli utenti in tutto il mondo ma non subito”. Per ora, fuori dalla Usa si continuerà con la moderazione dei contenuti. 

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