• 6 Marzo 2025 19:11

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Meccatronico, come diventarlo e quali sono le competenze

Mar 5, 2025

Nell’era della digitalizzazione e dell’industria 4.0, la meccatronica è diventata una delle discipline più richieste nel mondo del lavoro. Ma chi è esattamente il meccatronico? Questa figura professionale rappresenta l’evoluzione del tradizionale meccanico, integrando competenze di elettronica, informatica e automazione. Si tratta di un esperto in grado di diagnosticare, riparare e ottimizzare sistemi complessi, dai veicoli moderni ai macchinari industriali avanzati.

Diventare meccatronico richiede una formazione specifica, l’acquisizione di competenze multidisciplinari e, in alcuni casi, il possesso di certificazioni professionali. In questo approfondimento analizzeremo nel dettaglio i requisiti necessari per intraprendere questa carriera, le opportunità di formazione e le prospettive lavorative in un settore in continua evoluzione.

Come diventare ingegnere meccatronico

Diventare ingegnere meccatronico richiede un percorso di studi specifico e una solida preparazione in discipline come meccanica, elettronica, informatica e automazione. L’ingegneria meccatronica è infatti una branca interdisciplinare che combina questi ambiti per sviluppare sistemi intelligenti e automatizzati, utilizzati in settori come l’automotive, la robotica e l’industria manifatturiera avanzata.

Il primo passo è ottenere un diploma di maturità, preferibilmente in un istituto tecnico con indirizzo meccanico, elettronico o informatico, oppure in un liceo scientifico. Questo garantirà una solida base di matematica, fisica e tecnologia, fondamentali per gli studi universitari. Il secondo step è l’iscrizione a un corso di laurea triennale in ingegneria meccatronica. Durante questi studi si affrontano materie come:

fisica e matematica avanzata;
fondamenti di meccanica ed elettronica;
programmazione e automazione industriale;
robotica e intelligenza artificiale.

Dopo la laurea triennale, è possibile proseguire con una laurea magistrale nello stesso ramo per approfondire le competenze e accedere a ruoli più avanzati. Durante o dopo il percorso di studi, è consigliabile svolgere tirocini o stage in aziende del settore, per acquisire esperienza pratica e comprendere meglio le applicazioni reali della meccatronica.

Chi è l’ingegnere meccatronico e di cosa si occupa

L’ingegnere meccatronico è un professionista altamente qualificato che combina competenze di meccanica, elettronica, informatica e automazione per progettare, sviluppare e gestire sistemi tecnologicamente avanzati. Questa figura è essenziale in settori come l’automotive, la robotica, l’aerospaziale, l’industria manifatturiera e persino il biomedicale, dove la meccatronica gioca un ruolo chiave nell’innovazione. Le responsabilità di questa figura professionale variano a seconda del settore in cui opera, ma includono generalmente:

progettazione e sviluppo di sistemi meccatronici: creazione di robot e macchine automatizzate, progettazione di impianti industriali e sistemi di produzione avanzati, sviluppo di veicoli intelligenti e a guida autonoma;
programmazione e automazione: sviluppo di software e algoritmi per il controllo di macchinari, integrazione di sensori e intelligenza artificiale nei sistemi industriali, creazione di interfacce uomo-macchina per facilitare il controllo delle apparecchiature;
analisi e manutenzione predittiva: monitoraggio delle prestazioni di impianti e macchinari, utilizzo di big data e machine learning per prevenire guasti e ottimizzare i processi, implementazione di sistemi di manutenzione intelligente;
innovazione e ricerca: sperimentazione di nuove tecnologie per l’industria 4.0, sviluppo di sistemi autonomi e robotici per applicazioni avanzate, collaborazione con team multidisciplinari per la creazione di prodotti innovativi.

Cosa fa un meccatronico e quali sono le competenze tecniche

Il meccatronico è un tecnico specializzato che combina competenze di meccanica, elettronica e informatica per lavorare su sistemi complessi e automatizzati. A differenza dell’ingegnere meccatronico, che si concentra sulla progettazione e sviluppo, il meccatronico si occupa principalmente dell’installazione, manutenzione e riparazione di questi sistemi. Infatti, tra i suoi compiti troviamo:

installare e mettere in funzione macchinari e sistemi automatizzati, seguendo schemi tecnici e istruzioni;
eseguire la manutenzione ordinaria e straordinaria di sistemi, individuando e risolvendo problemi tecnici;
diagnosticare e riparare guasti meccanici, elettrici ed elettronici, utilizzando strumenti di diagnostica e attrezzature specializzate;
programmare e configurare sistemi di controllo, come PLC (Programmable Logic Controller), per automatizzare processi industriali;
utilizzare strumenti di diagnostica avanzati per individuare malfunzionamenti e guasti in sistemi complessi.

Per svolgere al meglio il proprio lavoro, un meccatronico deve possedere un mix di competenze pratiche e teoriche, tra cui:

meccanica applicata: conoscenza di motori, trasmissioni, impianti frenanti e idraulici;
elettronica ed elettrotecnica: capacità di intervenire su circuiti, cablaggi e centraline elettroniche;
informatica e automazione: utilizzo di software di diagnostica e programmazione di centraline;
lettura di schemi tecnici: interpretazione di diagrammi elettrici e meccanici per la manutenzione;
saldatura e lavorazioni meccaniche: tecniche di assemblaggio e riparazione di componenti;
problem solving: capacità di individuare e risolvere guasti in modo efficiente;
aggiornamento continuo: conoscenza delle nuove tecnologie, come l’elettrificazione dei veicoli e i sistemi ADAS (assistenza alla guida).

Campi di applicazione meccatronica

La meccatronica si manifesta come una disciplina ingegneristica di notevole versatilità, intessendo legami intricati tra meccanica, elettronica e informatica per dare vita a un’ampia gamma di applicazioni. Nell’ambito dell’automazione industriale, essa si rivela fondamentale per la creazione di sistemi di produzione che operano in modo autonomo, per la progettazione di robot che eseguono compiti con precisione e per la realizzazione di macchinari a controllo numerico che plasmano materiali con maestria. La robotica stessa, con la sua ricerca di macchine capaci di interagire con il mondo, si nutre delle competenze meccatroniche per sviluppare sia robot industriali che di servizio, capaci di compiere azioni complesse.

Nel settore automobilistico, questa disciplina si manifesta nei sistemi di controllo che governano i veicoli moderni, dai sistemi di assistenza alla guida che aumentano la sicurezza, ai sistemi di controllo della stabilità che mantengono la traiettoria, fino ai motori ibridi ed elettrici che guidano la transizione verso una mobilità sostenibile. Nel campo aerospaziale, essa è la linfa vitale dei sistemi di controllo dei velivoli, dei sistemi di navigazione che tracciano rotte precise e dei sistemi di pilotaggio automatico che garantiscono voli sicuri. La tecnologia medica abbraccia la meccatronica per creare dispositivi all’avanguardia, come protesi robotiche che restituiscono funzionalità perdute, sistemi di imaging medico che scrutano l’interno del corpo e strumenti chirurgici robotizzati che eseguono interventi con precisione millimetrica.

La domotica si avvale della meccatronica per trasformare le abitazioni in ambienti intelligenti, dove l’illuminazione, la climatizzazione e la sicurezza sono gestite in modo automatico. Infine, l’agricoltura di precisione sfrutta le potenzialità dei droni e dei macchinari agricoli a guida autonoma, dimostrando come la meccatronica possa contribuire a un’agricoltura più efficiente e sostenibile. In sintesi, la meccatronica si rivela una disciplina trasversale, capace di plasmare il futuro in molteplici settori, ovunque sia necessario integrare sistemi meccanici, elettronici e informatici per l’automazione e il controllo.

Stipendio meccatronico

Lo stipendio di un meccatronico è soggetto a variazioni significative, influenzate da molteplici fattori. L’esperienza gioca un ruolo cruciale: un meccatronico alle prime armi percepirà una retribuzione inferiore rispetto a un professionista con anni di esperienza alle spalle. Allo stesso modo, le competenze specialistiche rappresentano un valore aggiunto, con la capacità di lavorare su sistemi di controllo specifici o macchinari complessi che possono tradursi in un salario più elevato. Il settore di impiego è un altro elemento determinante: chi opera nell’industria automobilistica o aerospaziale, ad esempio, può aspettarsi guadagni superiori rispetto a chi lavora in altri settori. Infine, la posizione geografica influisce sulle retribuzioni, con differenze tra le varie regioni.

In termini generali, si può stimare che lo stipendio medio di un meccatronico in Italia oscilli tra i 26.000 e i 32.000 euro lordi all’anno. Le posizioni di ingresso nel settore prevedono un salario iniziale di circa 21.000-24.000 euro lordi all’anno, mentre i meccatronici con maggiore esperienza possono raggiungere i 37.000-40.000 euro lordi all’anno, o addirittura superarli. È importante sottolineare che queste cifre sono indicative e possono variare in base alle circostanze specifiche.

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