• 4 Marzo 2025 17:37

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

BYD pronta a lavorare con Tesla contro veicoli a benzina

Mar 4, 2025

AGI – Mentre infuria la guerra dei dazi, il principale produttore cinese di veicoli elettrici BYD si è impegnato a collaborare con la rivale Tesla per combattere le auto a benzina, insistendo nel contempo sul fatto che Pechino è “più aperta” alle imprese straniere rispetto all’Occidente. Lo ha detto Stella Li, vicepresidente esecutivo del gruppo, in un’intervista al Financial Times.

“Il nostro nemico comune è l’auto con motore a combustione interna. Dobbiamo lavorare insieme”, ha detto. BYD punta a una rapida crescita delle vendite di veicoli elettrici avanzati in Europa, con un’offerta di prodotti più ampia rispetto a quella dell’azienda statunitense. Tesla, a sua volta, ha subito un calo delle vendite in Europa. Li ha riferito che Pechino è disposta a condividere le tecnologie chiave nei veicoli elettrici e nella guida autonoma con le aziende straniere, nonostante le crescenti tensioni commerciali con Bruxelles e Washington.

“Il governo cinese è più aperto, quindi forse c’è una percezione sbagliata”, ha detto esortando le aziende straniere a venire in Cina.

 

 

“Il governo vi sosterrà e lavorerà con voi per consentire la realizzazione di qualsiasi tecnologia”, ha detto.

Il mese scorso BYD ha rivelato che le funzioni avanzate di guida intelligente attraverso il suo sistema di guida autonoma ‘God’s Eye’ saranno disponibili per i clienti nella maggior parte dei suoi modelli senza costi aggiuntivi.
Li ha inoltre confermato che BYD non ha intenzione di introdurre veicoli elettrici negli Stati Uniti, che l’anno scorso hanno imposto una tariffa del 100% sulle importazioni cinesi di veicoli elettrici. Quanto al recente inasprimento dei dazi voluto dagli Usa, Li ha rivelato di non essere preoccupata per un rallentamento globale nella transizione ai veicoli elettrici e ha precisato che non è stata presa alcuna decisione sui piani di BYD di costruire uno stabilimento in Messico, che è proprio uno dei paesi sui quali da oggi scattano i nuovi dazi americani. 

 

 

 

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close