• 28 Febbraio 2025 16:59

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Torino è la città delle multe: le telecamere ai varchi sono delle vere trappole

Feb 28, 2025

Nelle ultime settimane, gli automobilisti di Torino hanno iniziato a dover fare i conti con un nuovo sistema di telecamere, realizzato con l’obiettivo di garantire il corretto utilizzo delle corsie preferenziali e, di conseguenza, emettere le relative sanzioni per i trasgressori beccati a sfruttare, senza averne diritto, tali corsie.

La notizia è inizialmente passata quasi inosservata ma i primi dati sulle violazioni registrate sono davvero sorprendenti. A riportarli è Ansa che cita le informazioni diffuse, in occasione del Consiglio comunale, da Marco Porcedda, assessore alla Polizia municipale, che ha diffuso queste statistiche a seguito di un’interpellanza del vice capogruppo di Torino Bellissima, Pierlucio Firrao. Vediamo cosa è emerso dai dati diffusi dall’assessore del Comune piemontese.

Una pioggia di multe

I primi dati sulle violazioni registrate dalle telecamere per le corsie preferenziali di Torino (si tratta di un sistema composto da appena tre telecamere per il momento) confermano una vera e propria pioggia di multe. Complessivamente, nel periodo compreso tra il 22 e il 26 gennaio, quindi in appena 5 giorni, le telecamere hanno rilevato 443 violazioni (93 il primo giorno, 108 il secondo, 111 il terzo, 76 il quarto e 55 il quinto). Questo dato conferma come l’utilizzo di corsie preferenziali da parte di veicoli non autorizzati sia particolarmente frequente a Torino.

Come riporta il sito del Comune di Torino, le prime telecamere per le corsie preferenziali sono situate:

sul viale centrale di corso Vittorio, in direzione Ovest, subito prima di piazza Adriano
lungo corso Vittorio Emanuele II, all’altezza di via Carlo Alberto e all’angolo con corso Re Umberto

Il programma prevede l’attivazione di ulteriori 8 telecamere a stretto giro e poi ulteriori attivazioni in futuro. La mobilità in città, a Torino e non solo, è già complicata da vari fattori, come le novità introdotte dal Codice della Strada, che hanno creato un vero e proprio caos monopattini andando a complicare i piccoli spostamenti.

La città delle multe?

Secondo Pierlucio Firrao, che ha presentato l’interpellanza che ha permesso la divulgazione dei dati, Torino sarebbe diventata la “città delle multe” e ora è possibile stimare che le violazioni complessive in un anno di funzionamento di queste telecamere possano arrivare a oltre 10.000, anche in considerazione del fatto che, in totale, l’amministrazione comunale prevede l’installazione di 25 telecamere (per ora, come detto, ci sono solo 3 telecamere attive).

Le parole di Firrao, riportate da Ansa, chiariscono bene il pensiero del consigliere in merito: “alcune di queste telecamere sono dei puri varchi trappola, dove la segnaletica non è a norma del codice della strada o sono in situazioni dove risulta impossibile non invadere la corsia preferenziale a causa della presenza di auto in doppia fila“.

Bisognerebbe, continua il consigliere comunale, fare alcune valutazioni sull’effettiva necessità di alcune corsie preferenziali nell’area comunale: “bisogna valutare l’opportunità o meno di una preferenziale che dura 40 metri come in corso Sommelier, avrebbe più senso o non farla o averla da inizio cavalcavia, valutando però le conseguenze sul traffico, che da quando è presente la telecamera, nelle ore di punta è esploso“.

La questione è destinata, inevitabilmente, a diventare di grande attualità nel corso del prossimo futuro, soprattutto considerando l’impatto che queste telecamere possono avere sulla cittadinanza. L’elevato numero di multe, infatti, rischia di tradursi in una vera e propria stangata per gli automobilisti. Nei prossimi mesi, con l’installazione di ulteriori telecamere, le sanzioni potrebbero aumentare. Il Comune, anche considerando la ribalta mediatica ottenuta dai dati citati in precedenza, potrebbe fornire a breve ulteriori dettagli in merito alle violazioni registrate dalle telecamere nel corso del primo mese e non solo nei primi 5 giorni di attività in modo da offrire un quadro più chiaro della situazione.

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