• 27 Febbraio 2025 17:05

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Test Bahrain di F1: Ferrari trova il giusto bilanciamento con Hamilton

Feb 27, 2025

Ferrari ha messo assieme un lavoro davvero corposo nella prima giornata di test in Bahrain. Il team di Maranello è stato bravo a non perdere la calma, proseguendo il suo programma malgrado alcuni problemi che si sono presentati durante la mattinata. Senza dubbio, l’importante cambio sull’avantreno – parliamo della nuova sospensione pull-rod – necessita di tempo per essere valutato a dovere. D’altra parte, i benefici aerodinamici dello schema a tirante vanno studiati a fondo per aumentare la comprensione della monoposto e di riflesso capire che tipo di messa a punto utilizzare. La sessione mattutina inizia ancora una volta con Lewis Hamilton al volante della SF-25, per continuare l’analisi sulla vettura italiana terminata ieri all’ora di pranzo.

Ferrari, Hamilton guida una Ferrari finalmente stabile

La Ferrari è scesa in pista nella prima sgambata mattutina con un particolare rastrello sull’ala anteriore. Il Cavallino Rampante prosegue nella raccolta dati, questa volta per ricostruire il campo di pressione in quest’area importante della monoposto. Parliamo di due piccole strutture che comprendono ciascuna quattro tubi di Pitot. Nello specifico, si tratta di un esame sulla distribuzione del carico e, contestualmente, della volontà di registrare la velocità del fluido. A margine di un paio di tornate più spinte, Lewis si è lanciato subito nella simulazione passo gara. La numero 44 montava ancora una volta le Pirelli a banda gialla C3. Dalle primissime immagini, pareva che l’instabilità che aveva caratterizzato i run della scorsa mattinata non facesse presenza. E, in effetti, poco dopo, a margine del lavoro per smontare i rastrelli aerodinamici sull’ala anteriore, le conferme in tal senso arrivano.

Fonte: Getty Imagesil britannico Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari ) a bordo della SF-25 – Test Bahrain giorno 2

La vettura di Hamilton non ha nulla a che vedere con quella di ieri. Al termine del run, dove ha inanellato diversi giri in configurazione gara, il britannico ha provato due giri push. Sebbene la vettura continui a saltellare un po’ troppo (l’auto è ancora davvero bassa), il comportamento della SF-25è molto buono. Ci riferiamo alla guida molto lineare, fluida e senza alcun tipo di tentennamenti. Lewis riesce a trovare facilmente il punto di corda all’apice di curva 13, situazione che nella giornata di ieri non era possibile. Ottimo l’handling nelle prime tre curve, con un atteggiamento sui pedali più aggressivo, simile a quello di Leclerc nel pomeriggio. Ancora buone le fasi di trazione, specie alla 10, dove il pilota inglese riesce a mettere a terra tutti i cavalli della Power Unit 066/15 senza sbavature. Il fatto interessante riguarda appunto curva 13, dove, rispetto al nefasto atteggiamento di ieri, al momento non prevale nessuno dei due assi con un bilanciamento neutro.

Una Ferrari molto bassa e rigida che funziona

Ricorderemo un fatto relativo alla sgambata mattutina di Lewis Hamilton di ieri. Parliamo della configurazione sulla ride heigh che di riflesso faceva saltellare troppo la monoposto. Per capirci meglio: la numero 44 si presentava con un assetto estremamente basso, toccando ripetutamente il fondo con lo skidpad. I frequenti contatti con l’asfalto alteravano l’altezza da terra in modo costante, impedendo al flusso d’aria di aderire correttamente alle pareti del fondo vettura. Questa interruzione della massa fluida causava una riduzione locale del gradiente di pressione, portando a uno stallo aerodinamico che comprometteva la capacità dei vortici di generare depressione. Di conseguenza, la Ferrari  perdeva carico aerodinamico diventando instabile. Oggi, con rigidità e altezze da terra molto simili la rossa mostra una guidabilità molto buona, merito del lavoro meccanico svolto dal team a margine delle informazioni raccolte.

Nel suo giro più veloce, con il DRS attivato, Hamilton ha toccato i 315 km/h, un valore che rispecchia quelli dei test 2024. Nel tentativo di verificare la correlazione con la galleria del vento, il sette volte campione del mondo  ha eseguito prove a velocità costante, mantenendosi sui 200 km/h.

 

 

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