Robert F. Kennedy Jr. ha assunto l’incarico di segretario della Salute e dei Servizi umani con la promessa di non ostacolare l’accesso ai vaccini, assicurando al Senato che non avrebbe tolto a nessuno la possibilità di vaccinarsi. Ma appena insediato, le sue azioni hanno immediatamente smentito queste dichiarazioni, rivelando una strategia che mina la fiducia pubblica nei vaccini e smantella le istituzioni che ne garantiscono sicurezza ed efficacia.
Uno dei suoi primi atti è stato rimuovere membri del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione (Acip) del Cdc, un gruppo essenziale che determina le raccomandazioni vaccinali per la popolazione. Questo comitato è composto da esperti indipendenti, senza legami con le aziende farmaceutiche, che hanno dedicato la loro carriera allo studio della sicurezza ed efficacia dei vaccini. Eppure, Kennedy li ha presi di mira, sostenendo presunti conflitti di interesse inesistenti, mentre ignora i suoi legami diretti con avvocati specializzati in cause contro le aziende farmaceutiche.
Il bue dà del cornuto all’asino: non è infatti un segreto il coinvolgimento di Kennedy in cause legali contro i produttori di vaccini, con interessi finanziari che sono ben documentati. Per esempio, ha un interesse finanziario diretto in una causa contro Merck riguardante il vaccino Hpv Gardasil, anche se ha recentemente trasferito la sua quota a suo figlio, che lavora nello studio legale Wisner Baum, noto per le sue battaglie contro le case farmaceutiche. Questo conflitto di interessi solleva domande inquietanti: un segretario della Salute con legami finanziari a gruppi che traggono vantaggio dall’erosione della fiducia nei vaccini può davvero agire nell’interesse della salute pubblica?
Oltretutto, il Cdc sta conducendo uno studio sui vaccini Hpv e la sindrome da tachicardia ortostatica posturale (Pots), un argomento chiave nelle accuse legali mosse contro Merck dalla parte che include anche Kennedy e la sua famiglia. Ora che Kennedy ha il controllo dell’agenzia, vi è il rischio concreto che possa influenzare la ricerca per avvalorare tesi funzionali agli interessi degli studi legali con cui è legato.
Kennedy non sta solo cercando di ridefinire il dibattito sui vaccini, sta deliberatamente indebolendo il sistema che protegge la popolazione da malattie prevenibili. La rimozione dei membri dell’Acip potrebbe portare a una riduzione delle raccomandazioni vaccinali, con il rischio che alcuni vaccini vengano esclusi dal programma di compensazione per i danni da vaccino. Questo aprirebbe la porta a una raffica di cause legali che scoraggerebbero ulteriormente la ricerca e la distribuzione di nuovi vaccini, con conseguenze devastanti per la salute pubblica.
Come prevedibile, la sua affermazione di non voler ostacolare l’accesso ai vaccini si è rivelata una menzogna evidente. Kennedy non è un garante della libertà di scelta, è un sabotatore della salute pubblica. Un bugiardo, come del resto il suo presidente, che ha mentito e continuerà a mentire in danno del pubblico per tutelare i propri interessi diretti.