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Borse in cerca di stabilità, in attesa del giudizio del Congresso su Trump

Mar 23, 2017

MILANO – I mercati globali provano a ritrovare e quilibrio dopo un paio di sedute vissute in forte ribasso, nelle quali ha pesato sulle sale operative il timore che le politiche fiscali ultra-espansive annunciate da Donald Trump si possano arenare di fronte al Congresso: il primo test importante è la riforma sanitaria, con responso atteso quest’oggi. Le azioni asiatiche sono riuscite a recuperare un po’ di terreno, in scia alla chiusura stabile di Wall Street, mentre gli osservatori europei si concentrano sul bollettino economico in arrivo dalla Bce. Milano avvia la giornata in rialzo dello 0,3%, Parigi è piatta e Francoforte sale dello 0,1%.

Dal fronte macroeconomico si segnala il rallentamento della fiducia dei tedeschi: l’indice Gfk passa a 9,8 punti ad aprile dai 10 punti di marzo. I consumatori tedeschi restano favorevoli a spendere, ma temono l’impatto dell’aumento dell’inflazione sui loro conti. “L’aumento dell’inflazione in Germania e l’incremento dei timori per il potere d’acquisto impediscono un’ampia ripresa” commentano gli economisti. Si guarda alla fiducia anche delle imprese francesi (in calo a marzo da 107 a 104 punti) e dei consumatori dell’Eurozona, mentre dalla Gran Bretagna colpita dal terrorismo si attende il dato sulle vendite al dettaglio. Negli Usa è la volta delle vendite di case nuove e delle richieste di sussidi per la disoccupazione. L’agenda politica è dominata dall’incontro al Ministero del Lavoro tra il titolare del Welfare, Giuliano Poletti, e i sindacati: si farà il punto sulle pensioni.

Avvio stabile per l’euro sul dollaro sopra quota 1,08, dopo aver toccato ieri i livelli massimi da sei settimane a 1,0825 dollari. La moneta unica viene scambiata a 1,0801 dollari e a 120,16 yen. Dollaro in ascesa sulla valuta nipponica a 111,27 yen, dopo i forti cali dei giorni scorsi. Dal picco di gennaio, il dollaro ha perso oltre quattro punti percentuali: la Fed ha sì confermato l’attesa stretta monetaria, ma non sembra intenzionata ad accelerare i rialzi dei tassi. Lo spread tra Btp e Bund tedesco ha aperto stabile questa mattina. Il differenziale tra i due decennali è a quota 185,3 punti mentre il rendimento del Btp si attesta al 2,26%.

Come accennato, in mattinata la Borsa di Tokyo ha chiuso con un bilancio positivo recuperando dai minimi di un mese e mezzo visti ieri: il Nikkei ha segnato un rialzo dello 0,23%, dopo un passaggio sotto quota 19mila punti. Giornata positiva anche per le Borse cinesi di Shanghai e Shenzhen: la prima ha guadagnato lo 0,10%, la seconda lo 0,28%. Giornata contrastata ieri per Wall Street con il Dow Jones praticamente invariato, in calo di solo lo 0,03% a quota 20.661,30; il Nasdaq ha guadagnato lo 0,48% a 5.821,64 punti.

Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono in rialzo dopo i minimi di ieri sera oltreoceano, con il Brent che sale dello 0,69% a 50,99 dollari al barile, mentre il Wti guadagna lo 0,81% a 48,43 dollari al barile. Pausa dell’oro, con le quotazioni in calo sui mercati asiatici dove il lingotto con consegna immediata perde lo 0,3% e passa di mano a 1.247 dollari l’oncia.

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