• 12 Febbraio 2025 19:01

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Gli stranieri scelgono il Belpaese per sposarsi

Feb 12, 2025

AGI – Nel 2024 oltre 15 mila stranieri si sono sposati in Italia: il numero delle cerimonie sono aumentate dell’11%, per quasi 1 miliardo di euro come giro d’affari. Sono di più le coppie statunitensi a voler celebrare nel Belpaese la loro unione (30,4%), seguite dalle coppie britanniche (20,7%) e tedesche (8,7%).

 

Sono i dati elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze per Italy For Weddings, su un campione di 896 imprenditori della filiera, diffusi oggi da Convention Bureau Italia. Il rito prevalente è quello civile (22,5%), seguito da quello religioso (13,5%), mentre ammonta al 64% la quota dei matrimoni “simbolici”.

 

Quanto alle preferenze territoriali, la quota maggiore di richieste si è concentrata sul Centro Italia (31,3%), mentre le regioni del Sud e le Isole hanno intercettato il 29,3% della domanda. In terza posizione, per volume di eventi organizzati, l’area del Nord Ovest (22,9%), seguita dal Nord Est (16,5%). In particolare la Sicilia risulta una tra le regioni più richieste. Il periodo estivo si conferma quello principale per gli eventi: tra maggio-giugno e luglio si concentra il picco delle richieste (oltre il 50%), ma nel frattempo cresce la fascia ottobre-novembre, con picchi fino al 22,4%. Una dinamica che mostra come il settore del wedding tourism abbracci sostanzialmente tutto l’anno.

 

Cresce inoltre il numero degli eventi con un numero di inviati superiore a 100 unita’. Le celebrazioni con un massimo di 30 partecipanti passano al 10,4% del totale. Stabili le segnalazioni per gli eventi con 31-50 partecipanti, mentre le cerimonie con un numero di invitati tra 51 e 100 si attestano al 56,1%. Inflazione e aumento del numero medio di invitati spingono la spesa media dell’evento al +4,2% rispetto al 2023, attestandola a circa 61.500 euro. Il servizio di catering resta la voce più elevata (36%).

 

Complessivamente la quota di mercato dei Paesi Europei è salita al 53%, un punto in più rispetto al 2023. In questa dinamica si evidenzia una crescita dei mercati di lungo raggio, in particolare da parte di Cina, Russia, Giappone ed Emirati Arabi: è quindi in corso un’espansione che può attrarre nuovi investitori e operatori internazionali in Italia.

 

Nel 2024, inoltre, è aumentata la quota dei matrimoni organizzati con l’intervento di wedding planner (dal 44,2% al 46,3%). La richiesta principale delle coppie straniere va nella direzione degli Small o Intimate wedding (25,2%), seguiti dalla wedding week (19,8%) e dal green wedding (12,9%), mentre tengono bene i matrimoni in vigna (12,3%) e il rinnovo delle promesse (5,4%). Gli stranieri confermano una predilezione per la festa delle nozze nelle ville (23,9%), che rimangono sul gradino più alto del podio, seguite da residenze storiche (13,8%), borghi (12,4%) e castelli (11,9%).

 

econdo Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia, “si tratta di un motivo d’orgoglio nazionale, perché la penisola si posiziona saldamente come leader mondiale del settore, grazie all’aura di qualità ed esclusività che è in grado di emanare. Il segmento continua quindi a crescere, al netto di una normalizzazione dei tassi rispetto agli anni precedenti, attestandosi come una delle principali leve turistiche del Paese. Un ringraziamento particolare va al Ministero del Turismo, per il supporto che sta garantendo all’intero settore”.

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