Attimi di panico domenica 2 febbraio sull’A15, tra Santo Stefano Magra e Aulla. Percorrendo l’autostrada contromano, un uomo ha seminato scompiglio tra gli automobilisti. Per fortuna, la Polizia Stradale di Pontremoli è intervenuta subito. Prima che accadesse l’irreparabile, ha bloccato il conducente, che ha tentato di giustificarsi sostenendo di essersi confuso e di non essersi accorto di viaggiare in direzione opposta. Ma, al momento di presentare il documento, qualcosa ha allertato gli agenti: il permesso internazionale di guida. I successivi controlli hanno dimostrato che la licenza era falsa, usata per coprire la mancanza di una valida.
L’intervento decisivo della Polizia Stradale
Sembrava una normale giornata di pattugliamenti. Gli agenti avevano la situazione sotto controllo e mai avrebbe potuto immaginare ciò a cui sarebbero andati incontro da lì a poco. A un certo punto, un riflesso di luce anomalo ha cominciato a catturare l’attenzione; proveniva dalla direzione opposta rispetto al traffico. Tempo pochi istanti e tutto è apparsa chiaro: un veicolo stava procedendo contromano.
Il rischio di un incidente frontale era concreto ed è così scattato il piano d’emergenza. Le autorità hanno attivato la cosiddetta “safety car”. Per evitare conseguenze peggiori, hanno provato a rallentare le vetture in transito, disponendosi al centro della carreggiata. Una saggia decisione, che ha consentito di neutralizzare il pericolo giusto in tempo.
Una volta fermato, il conducente è apparso visibilmente provato. Alla richiesta di spiegazioni, ha dichiarato di aver commesso un semplice errore. Non si era reso conto di procedere nel senso opposto, e fin qui la versione sembrava anche credibile. Alla prova del nove, la verità è, però, saltata fuori. Nel momento in cui i poliziotti gli hanno chiesto di esibire la patente, l’automobilista ha mostrato un permesso internazionale di guida. E così i conti hanno iniziato a non tornare. Il documento aveva delle anomalie e i sospetti sono diventati sempre più forti.
Gli agenti hanno allora deciso di effettuare un controllo approfondito. Dopo le verifiche, la conferma: il certificato era contraffatto. L’uomo, di origini senegalesi, aveva provato a passarla liscia e la sua audacia ne ha aggravato la posizione. Oltre a porre a serio repentaglio la sicurezza degli altri utenti della strada, era sprovvisto di regolare licenza, ma gli è andata male. E le autorità hanno preso provvedimenti.
Le sanzioni: cosa dice la legge
La Polizia Stradale di Pontremoli ha proceduto con la denuncia a piede libero. Le accuse sono pesanti: uso di documenti falsi e guida senza patente, violazioni che comportano conseguenze significative. Secondo il Codice della Strada, chi circola privo di autorizzazione rischia una multa compresa tra i 2.046 e gli 8.186 euro. Inoltre, mostrare documenti contraffatti costituisce un reato penale, punibile con sanzioni più severe, e passa ora al tribunale competente esprimersi.
Il caso ha riportato l’attenzione su un problema diffuso: le persone che si mettono al volante senza una patente regolare. I dati delle Forze dell’Ordine evidenziano un aumento degli automobilisti fermati con documenti falsi o privi della necessaria abilitazione. Una tendenza preoccupante, che rende ancora più prezioso l’attività di controllo da parte degli agenti.