A poche settimane dallo start ufficiale della stagione, sul tracciato di Sepang si sono svolti i primi test collettivi. Tutti i rider della MotoGP sono scesi in pista con l’obiettivo di mettere alla frusta le nuove moto. I fratelli Marquez sono subito stati sugli scudi. Marc ha esordito sulla Desmosedici GP25 nel team factory, trovando un feeling spettacolare, mentre il fratello minore, rimasto nel team Gresini Racing, ha concluso con il miglior tempo la terza giornata conclusiva dei test.
Purtroppo i test sono andati in archivio con una lunga lista di infortunati. Il grande atteso era Jorge Martin, al debutto con l’Aprilia, protagonista nel day-1 di un incidente terrificante. I test MotoGP sono stati segnati dai problemi fisici per il campione, per il connazionale e collega di marca Fernandez e per Di Giannantonio, alfiere di punta del team VR46. Le condizioni di nessuno dei tre piloti sono risultate preoccupanti ma sono stati costretti a sottoporsi a delle operazioni chirurgiche per rimediare in vista dell’inizio del campionato.
Test MotoGP: Ducati al top, Yamaha sugli scudi
Alex Marquez ha registrato il miglior tempo in 1’56”493, in sella alla Ducati Desmosedici GP24 del team Gresini, confermando la forza della moto campione in carica. Il centauro ha dimostrato un ottimo passo nelle simulazioni di gara. Pecco Bagnaia ha concluso con il secondo crono nella terza giornata, a soli 7 millesimi da Alex Marquez, mettendo in luce i progressi della GP25. Il torinese ha spiegato che è stato affrontato un lavoro piuttosto lungo per arrivare ai livelli della Desmosedici della passata stagione in termini di frenata.
A sorpresa, al terzo posto della classifica dei tempi, si è piazzato Fabio Quartararo su una Yamaha in netta crescita. E’ ancora presto per sbilanciarci sulle novità tecniche della M1, ma rispetto allo scorso anno sembrano essere stati fatti passi da gigante. Appare addirittura la seconda forza, davanti anche a KTM e Aprilia. Dovizioso ha girato sulla Yamaha al posto del tester Augusto Fernandez. Valentino Rossi può essere soddisfatto dell’esordio di Franco Morbidelli, quarto con la Ducati del team VR46. Dietro di lui, si è classificato Marc Marquez con la GP25 ufficiale, che ha regalato un saggio della sua costanza nella simulazione della SR. L’otto volte iridato non ha voluto spingere al massimo nel time attack ma nel long run ha mostrato un passo più rapido del teammate di oltre 3 decimi.
Progressi Yamaha, arriva la confessione di Tardozzi
Tornando ai tempi registrati dal campione del mondo 2021, Fabio Quartararo, c’è da dire che anche il suo compagno di squadra Alex Rins ha concluso in top 10, alle spalle di Marco Bezzecchi, nono al debutto sull’Aprilia RS-GP25. Il team manager del team factory della Casa di Borgo Panigale, Davide Tardozzi, intervistato dal canale ufficiale della MotoGP, ha annunciato: “Sapevo che loro [Yamaha] avrebbero fatto dei progressi, ma non sapevo che li avrebbero fatti così velocemente!”
L’ex tecnico della Ducati Massimo Bartolini potrebbe aver fatto la differenza. “Conosco molto bene Massimo Bartolini ed ero assolutamente sicuro che sarebbe stato capace di far fare loro un grande passo in avanti – ha annunciato Tardozzi – Hanno un pilota fantastico come Fabio e di sicuro, in questo momento, lui è il nostro avversario“. Per ora la Ducati ha snobbato KTM, Aprilia e Honda ma a giusta ragione. Per ora, nei test di Sepang, hanno deluso le aspettative. La Yamaha, invece, sembra aver fatto un miracolo sul piano tecnico, riportandosi in scia delle Desmosedici.