La Casa di Borgo Panigale ha scelto di affiancare Marc Marquez al confermatissimo Pecco Bagnaia. Una decisione che ha spiazzato Enea Bastianini, poi transitato al team satellite della KTM, e soprattutto Jorge Martin. Era palese che il madrileno avesse dimostrato la capacità di lottare per la corona, anche nel 2023, e avesse grandi chance nel 2024, tuttavia è venuta a mancare la fiducia dei vertici della Ducati che hanno preso una scelta in controtendenza con la storia recente del brand.
Jorge Martin, infatti, era cresciuto in top class nel mondo Ducati e avrebbe rappresentato il presente e il futuro del brand. Marc, invece, rimarrà una leggenda della Honda e ha scelto di passare in Gresini Racing, esclusivamente, con l’obiettivo di un ingaggio nel team factory emiliano. Missione compiuta ma i tempi della operazione hanno fatto storcere il naso ai competitor. Marc Marquez è tornato a vincere dei GP nella seconda metà di stagione ma gli sono bastate poche settimane per essere il prescelto di Dall’Igna e Tardozzi. Il marketing ha avuto un peso? L’appeal che potrà garantire MM93 è, decisamente, più elevato di Martinator. In termini di sponsor, inoltre, ci saranno delle ricadute positive per un brand già in piena ascesa.
L’ammissione di Jorge Martin su Ducati
Di solito un pilota che riesce a incollare il numero 1 sul cupolino è premiato con il team migliore della griglia. Al contrario, sul piano tecnico, il campione è stato costretto a fare un passo indietro e cercare delle alternative. Il team Pramac ha preferito legarsi con la Yamaha e, a quel punto, l’Aprilia si è fatta avanti con una proposta allettante. La Casa di Noale ha nuovi obiettivi e ha rivoluzionato il progetto per accogliere un duo di altissimo spessore. Oltre a Martin, l’ex rider del team di Valentino Rossi, Marco Bezzecchi, ha deciso di sposare la causa per dare l’assalto alla Ducati.
“La pressione dell’anno scorso non l’avrò mai più nella mia vita – ha tuonato Martin in una intervista rilasciata a Motorsport.com – Ora ho la responsabilità di avere un’intera Casa sulle spalle“. L’Aprilia crede molto nelle potenzialità del suo campione. Jorge ha lasciato intendere che le pressioni a cui è stato sottoposto nel periodo in Ducati sono state clamorose. “Negli ultimi anni non volevo salire sulla moto in Malesia perché tutto era uguale, ma credo che l’Aprilia abbia fatto un ottimo lavoro“, ha analizzato lo spagnolo prima dei test collettivi che si terranno sul tracciato di Sepang.
Nuova vita per il campione spagnolo
“Finché non salirò in sella non saprò come sono io e come è la moto. Ho bisogno di tempo per adattarmi – ha aggiunto l’ex rider della Ducati – Non sento alcuna pressione, ma tutti vogliamo ottenere buoni risultati. La mia ossessione è essere la migliore versione di me stesso. L’anno scorso non ero ossessionato dalla vittoria, volevo fare del mio meglio“. Si tratterà di una sfida molto eccitante che potrebbe regalare sorprese anche ai fan della MotoGP.
“Non credo, ho avuto sfide molto grandi nella mia carriera, dalla Moto3, quando le cose non hanno funzionato e sono quasi dovuto tornare a casa, alla Moto2. E’ chiaro che in termini di ripercussioni essere in Aprilia dopo essere stato campione è una sfida molto grande, ma credo di averne avute di più difficili”, ha assicurato il numero 1 della griglia. “Penso che ora Aprilia abbia tutti gli ingredienti per vincere il Campionato del Mondo, ma dobbiamo metterli insieme. L’anno scorso non mi sono concentrato sulla vittoria e alla fine ci sono riuscito. Continueremo a lavorare e a pensare giorno per giorno, per vedere fin dove possiamo arrivare“, ha concluso Martin.