• 3 Febbraio 2025 22:03

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Ubriaco su monopattino, 50enne rischia fino a 2 anni di carcere

Feb 3, 2025

Non ci sono Bradley Cooper o Mike Tyson. Ma sembra provenire da Una notte da leoni l’assurda storia occorsa a La Spezia. Un uomo sulla cinquantina è stato sorpreso mentre guidava ubriaco un monopattino elettrico. Le Forze dell’Ordine lo hanno fermato venerdì notte, durante i controlli straordinari, in seguito a un incidente mortale avvenuto due giorni prima. Ed è doppia beffa. Se gli avvenimenti possono strappare un sorriso amaro, il contesto è tutto fuorché divertente.

Pensava di evitare guai

Sperava di passarla liscia. Invece di mettersi alla guida dell’auto, aveva scelto il monopattino. Il protagonista della vicenda, che pare uscita da un dramedy, si troverà ora a fronteggiare delle beghe legali. Addirittura, se il giudice decidesse di applicare la massima pena, potrebbe scontare fino a due anni in carcere. Con la nuova riforma, il Codice della Strada non guarda in faccia a nessuno. Intanto, è partita la denuncia e chissà ora cosa accadrà.

La voglia di fare festa gli si è ritorta contro. Gli agenti gli hanno rilevato un tasso alcolemico quattro volte superiore al limite consentito. Per evitare di mettersi al volante, aveva scelto il monopattino, ma ben presto se n’è pentito. Denunciato dalle autorità, ha subito l’arresto della patente e il mezzo a due ruote gli è stato sequestrato.

L’incidente mortale

Il vero tragico episodio risale a mercoledì notte, quando un signore di 71 anni ha perso la vita nello stesso tratto, in un incidente mentre viaggiava con la sua famiglia in auto. La violenza dell’impatto non gli ha lasciato scampo, e, come riporta Città della Spezia, l’altro conducente ha ricevuto un interrogatorio immediato. Su di lui pendono le accuse di omissione di soccorso. Da qui i controlli a tappeto, costati caro al cinquantenne.

Dal 14 dicembre 2024, i monopattini elettrici sono regolati con maggiore severità. La riforma prevede obbligo di casco protettivo e l’assicurazione, nonché restrizioni su velocità e circolazione. In particolare, il legislatore applica il pugno duro nei confronti di chi circola sotto effetto di alcool o droghe. Nel caso specifico, l’uomo è passabile di sanzioni severe.

La normativa è stata implementata al fine di scongiurare rischi gravi per gli utenti della strada. Il tasso alcolemico massimo è di 0,5 g/l; a tal proposito, il ministro Matteo Salvini ha più volte ribadito che la soglia non cambia. A cambiare è semmai la natura delle sanzioni, dato l’obiettivo di ridurre il conteggio delle vittime: 1.429 nel primo semestre del 2024. In crescita del 4%, i dati raccolti dall’Istat segnalano la necessità di intervenire.

L’aumento stimato allontana l’Italia dagli obiettivi europei. Entro il 2030 le autorità comunitarie puntano a ridurre il numero di vittime di 767. Purtroppo, però, la nostra penisola va controcorrente, colpita soprattutto da distrazioni, e, in portata minore, di mancata precedenza e velocità troppo alta. E, alla luce dei pericoli, cresce la necessità di soluzioni alternative. Un esempio sono le wine bag, strumenti pratici che permettono di trasportare alcolici da consumare in sicurezza, a casa di amici o in uscite mondane. Insomma, divertirsi sì, ma senza trasformare la serata in un incubo. Perché l’incolumità, propria e altrui, ha sempre la priorità.

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