• 30 Gennaio 2025 20:38

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Chi è Liang Wenfeng, l’uomo che ha sfidato la Silicon Valley

Gen 29, 2025

AGI – Dietro DeepSeek, l’app cinese che ha sfidato la Silicon Valley, c’è Liang Wenfeng, che è stato definito dai suoi colleghi “un ragazzo molto nerd con una pettinatura orribile”. Quarant’anni, nativo del Guangdong, figlio di un maestro elementare, Wenfeng si è laureato in intelligenza artificiale all’Università di Zhejiang, una delle più antiche e prestigiose università cinesi.

 

Uno studente molto brillante, al punto che si è meritato l’appellativo di ‘Sam Altman cinese’ (Altman è il fondatore di OpenAI). La sua carriera è stata molto semplice. Nel 2015, ha fondato Huanfang Quantitative (High-Flyer), diventato presto uno dei maggiori hedge fund cinesi assieme a due suoi compagni di classe.

 

Negli anni successivi, questo hedge fund è cresciuto rapidamente in Cina, diventando il primo a raccogliere l’equivalente di 15 miliardi di dollari. Nel 2021, la cifra è scesa a circa 8 miliardi di dollari, ma High-Flyer resta uno dei più importanti fondi quant hedge del Paese. Nello stesso periodo, come riporta il Financial Times, Liang ha anche iniziato ad acquistare migliaia di processori grafici da Nvidia (circa 2.000), prima che l’amministrazione di Joe Biden iniziasse a limitare le esportazioni statunitensi di chip. Dai suoi amici, il suo interesse veniva visto come un semplice hobby.

 

E invece nel 2023, Wengfeng ha lanciato DeepSeek come propaggine di High-Flyer, con l’obiettivo di sviluppare un’intelligenza artificiale generale, ovvero un livello di IA pari all’intelligenza umana. Parlando con la testata tecnologica cinese QBitAI, Wengfeng ha dichiarato che, nel mettere insieme il suo team, non ha cercato ingegneri esperti. Si è invece rivolto a dottorandi delle migliori università cinesi, come la Peking University e la Tsinghua che non avevano esperienza nel settore.

 

Quando nel 2022, Washington ha vietato alle aziende cinesi l’accesso a chip di avanguardia come quello di Nvidia, lui non si è perso d’animo e spendendo solo 5,6 milioni di dollari ha sviluppato il nuovo modello di AI, gettando nel panico (e qualcuno dice anche nel ridicolo) i giganti tecnologici statunitensi. Secondo gli esperti, Wengfeng ha utilizzato una serie di trucchi ingegneristici come ad esempio schemi di comunicazione personalizzati tra i chip, e li ha combinati tra di loro con successo.

 

 

Peraltro, secondo FT, DeepSeek è nota anche per dare lo stipendio più alto ai suoi ingegneri AI, che hanno sede negli uffici di Hangzhou e Pechino. Anche il modo di dirigere l’azienda è diverso dalle modalità tradizionali, ossia senza ruoli preassegnati o gerarchie rigide. Nonostante il suo decollo impressionante, resta da capire se DeepSeek riuscirà a competere con le big tech statunitensi che di certo, dopo questo guanto di sfida lanciato dal ‘Sam Altman cinese’, non se ne staranno con le mani in mano. 

 

 

 

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