AGI – La procura generale della Corte di Cassazione ha chiesto la conferma della condanna a 3 anni emessa in appello nei confronti Amanda Knox, accusata di aver calunniato Patrick Lumumba. Secondo il sostituto procuratore generale, in aula davanti ai giudici della prima sezione penale, il ricorso della 37enne cittadina americana deve essere respinto. Knox – secondo quanto raccontano gli atti processuali – avrebbe incolpato Lumumba, “pur sapendolo innocente”, dell’omicidio di Meredith Kercher avvenuto a Perugia nel novembre del 2007.
Al ‘Palazzaccio’ è presente Lumumba che prima dell’udienza aveva scambiato due chiacchiere con i giornalisti: “Credo nella giustizia italiana. Amanda ha sbagliato, mi ha calunniato e mi aspetto che la condanna sia confermata, anche se lei non mi ha mai chiesto scusa. Come sto? – ha aggiunto Lumumba – Come sto vivendo questi momenti? Fortunatamente ho accanto la mia famiglia e i miei amici, che mi hanno sempre accompagnato. Amo l’Italia. Spero che oggi sia messa la parola fine a questa vicenda”. “Siamo fiduciosi, i nostri argomenti sono molto forti – hanno replicato i difensori della cittadina americana, gli avvocati Carlo Dalla Vedova e Luca Luparia Donati -. Amanda è a casa con la sua famiglia. Sta aspettando fiduciosa e rispettosa della giustizia, come ha sempre fatto, e confida di poter chiudere questa sua vicenda”.