• 22 Gennaio 2025 7:49

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Auto elettriche, l’Europa aperta al dialogo: le prossime mosse in arrivo

Gen 21, 2025

Il mercato delle auto è sprofondato in una gravissima crisi. Tanti i motivi, poche le soluzioni disponibili per risolvere una situazione che diventa peggiore di mese in mese. I livelli di vendita pre-pandemia sono ormai un lontano ricordo e a peggiorare la situazione c’è una transizione ecologica che i costruttori stanno avendo delle difficoltà a gestire.

Negli anni scorsi si era deciso, infatti, di arrivare entro il 2035, in Europa, a vendere solo auto a zero emissioni. Ciò contempla le auto elettriche, quelle ad idrogeno e qualunque altra tecnologia venga sviluppata nei prossimi anni in grado di non produrre emissioni. Per fare tutto ciò le Case hanno dovuto investire miliardi di euro in sviluppi, che però non sono stati adeguatamente ripagati dalle entrate derivanti dalle vendite di queste vetture.

Oggetto di discussione

Le auto elettriche, pur avendo fatto dei passi da gigante negli ultimi anni a livello di progressi tecnologici, continuano a non far registrare numeri esaltanti in quanto a vendite. In particolare nel nostro Paese, dove la disinformazione unita alla mancanza di infrastrutture adeguate fa avere alle BEV una quota di mercato ancora troppo bassa. I motori ad idrogeno, invece, per il momento, sembrano ancora troppo acerbi visto che vengono sviluppati da poche aziende e hanno ancora costi fuori portata per il grande pubblico. A spaventare i costruttori però in questo 2025 appena partito sono soprattutto le sanzioni dell’Europa.

L’UE, infatti, ha disposto delle ingenti multe per quelle aziende che nel parco auto venduto non rispetteranno un certo quantitativo di emissioni. Per questo motivo da tempo, diversi colossi, chiedono all’Europa di rivedere le proprie politiche sul mondo delle auto. Come se non bastasse c’è poi anche il “problema” dei dazi alla Cina per arginare l’invasione delle loro auto elettriche a basso costo nel nostro Continente. Questi, infatti, stanno rischiando di avere quasi un effetto boomerang per i costruttori europei che hanno interessi nel Paese del Dragone.

Le novità in arrivo dall’Europa

Il prossimo 30 gennaio 2025 verrà avviato il dialogo strategico tra l’Europa e l’industria dell’auto. A presiedere il tutto ci sarà Ursula von der Leyen, che si occuperà di avere incontri regolari con rappresentanti dell’industria, parti sociali, commissari e le altre parti interessate. Si cercherà così di arrivare a delle soluzioni che possano mettere tutti d’accordo. Per il momento è davvero complicato fare previsioni, ma sembra più che scontato che non ci sarà marcia indietro sull’elettrico. Troppi soldi sono stati già investiti in questo settore per pensare di dismetterlo e troppo importante è il tema ecologico per scendere a patti sulla pelle del pianeta.

Possibile, invece, che le Case cerchino di strappare una deroga sui termini e i limiti di emissioni imposti quest’anno e negli anni futuri. Intanto, invece, dagli Stati Uniti, arrivano notizie diametralmente opposte. Se in Europa, infatti, si sta cercando di trovare soluzioni per spingere sempre più l’elettrico in America non sembra proprio così. Il neoeletto presidente Donald Trump, infatti, durante il suo discorso di insediamento, ha annunciato che sotto il suo mandato verrà revocato il mandato sulle BEV, messo in precedenza da Joe Biden. Una notizia questa, che potrebbe mandare ulteriormente in tilt il mercato, staremo a vedere.

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