E’ stato molto contestato ma l’aggiornamento al testo del Codice della Strada risulterebbe già decisivo nella sicurezza sulle strade italiane. In vigore da sabato 14 dicembre 2024, il nuovo CdS, inizialmente, non sembrava accontentare il volere degli italiani. Purtroppo ogni anno, sul nostro territorio, si registra un numero preoccupante di incidenti. Una tendenza che andava fermata o diminuita attraverso un lavoro complesso.
Le nuove disposizioni hanno introdotto limiti più stringenti all’uso di alcool e stupefacenti, così come degli smartphone alla guida, punendo in modo più marcato le condotte degli automobilisti irresponsabili che spesso causano incidenti con vittime ciclisti e pedoni. Altri punti, invece, coinvolgono direttamente l’uso dei monopattini e delle biciclette, con l’intento dichiarato di rendere la disciplina più chiara.
Le critiche al nuovo Codice della Strada
Il nuovo Codice della Strada, approvato da poco più di un mese, ha creato aspre polemiche da parte di associazioni, opposizioni politiche e organizzazioni per la mobilità sostenibile. Le analisi non si limitano, esclusivamente, al merito delle misure, ma coinvolgono anche il metodo di approvazione, valutato troppo frettoloso. La tolleranza zero ha coinvolto anche i farmaci, oltre alle sostanze stupefacenti. Altro punto caldo è rappresentato dalla nuova disciplina degli autovelox che farà passare la voglia ai giovani di spingere il piede sull’acceleratore.
Le stragi sulle strade hanno spinto le istituzioni, capitanate dal ministro dei trasporti Salvini, a usare la mano pesante. Troppe tragedie in Italia sono causate da spericolate azioni di automobilisti ubriachi o che hanno superato i limiti di velocità. Dai primi riscontri, fortunatamente, sono emersi dei numeri tranquillizzanti. Da quando è stato introdotto, il nuovo CdS avrebbe portato a una netta diminuzione del tasso di mortalità.
Codice della strada, incidenti in forte calo
Matteo Salvini ha espresso “grande soddisfazione” per i dati raccolti dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri e forniti dal Viminale sul “calo della incidentalità e della mortalità” a un mese “dall’entrata in vigore delle modifiche al Codice della Strada”. I numeri, confrontati allo stesso periodo del 2023 hanno messo in luce una riduzione dell’8,6% di incidenti totali, con 5.371 casi rispetto ai 5.879 e in particolare: 78 crash mortali, in calo del 31% rispetto ai 113; 84 vittime, con una riduzione del 33,9% rispetto alle 127; 1.995 incidenti con lesioni, diminuiti dell’11,5% rispetto ai 2.255; 2.957 persone ferite, con una riduzione del 12,7% rispetto alle 3.388.
I dati Mit, riportati anche su Ansa, confermano un netto cambiamento. Nella nota si legge si evince che si sono registrati “meno 8,6% di incidenti stradali e meno 34% di vittime nel periodo tra il 14 dicembre 2024 e il 13 gennaio 2025, sulle grandi arterie stradali. Sono state 295.018 le pattuglie operative che in dettaglio hanno rilevato 107.290 violazioni con particolare riferimento a: 14.069 infrazioni per eccesso di velocità (art. 142 CdS); 6.429 violazioni per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (art. 172 CdS); 2.499 infrazioni per uso del cellulare alla guida (art. 173 CdS)”.
Gli automobilisti controllati con etilometri e/o precursori sono stati 66.145. “Applicate: 1.146 sanzioni per guida in stato di ebbrezza (art. 186 CdS); 138 sanzioni per guida sotto effetto di stupefacenti (art. 187 CdS)”, ha annunciato il comunicato. Nello stesso periodo sono stati adottati i seguenti provvedimenti: “168.094 punti patente decurtati; 5.058 patenti di guida ritirate, di cui: 2.499 per uso del cellulare alla guida; 138 per guida sotto effetto di stupefacenti“.