• 18 Gennaio 2025 7:52

Corriere NET

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Acea alla sfida del futuro tra innovazione e sostenibilità 

Gen 18, 2025

AGI – Acea, che nel 2024 ha celebrato i 115 anni di attività, oggi persegue quella strada dell’innovazione, insita nel suo DNA, avvalendosi delle novità messe a disposizione dalle nuove tecnologie. La Industry romana, che oggi fornisce servizi in 16 regioni, ha un piano di trasformazione ambizioso, con progetti di innovazione tecnologica che interessano tutti i settori del gruppo, alcuni dei quali sono stati presentati al pubblico all’ultima assemblea dell’Anci a Torino.

 

“Siamo di fronte a forti cambiamenti che impattano i cittadini, le imprese e il territorio e come primario operatore infrastrutturale del Paese abbiamo il dovere di valutare come le nuove innovazioni impattano il modo di lavorare” – dichiara Marco Pastorello, Chief Transformation Officer di ACEA – che aggiunge: “Le nuove tecnologie, come la robotica – già testata nelle cabine primarie di Areti – o la manutenzione predittiva e algoritmi di Intelligenza Artificiale – già in uso per monitorare i primi distretti idrici del Lazio – contribuiscono a migliorare la gestione delle nostre infrastrutture e a rendere più efficace e sicuro il lavoro di ogni giorno”.

 

 

Sfere sensoriate che vengono introdotte nelle reti fognarie, il cane robot (T.E.D.D.I. – Tool Elettronico per Digitalizzazione e Diagnostica nelle Ispezioni) e i droni sono gli ultimi strumenti messi in campo per le ispezioni, monitoraggio e manutenzione delle infrastrutture nonché per il supporto allo sviluppo delle fasi di progettazione.
Queste tecnologie contribuiscono a migliorare la sicurezza del personale operativo permettendo ispezioni più sicure di luoghi difficilmente raggiungibili o rischiosi, come i cunicoli fognari. 

 

In ambito idrico, Acea utilizza robot equipaggiati con sensori di rilevamento di dati chimici e fisici che vengono introdotti nella rete fognaria da un pozzetto d’accesso e, sfruttando la portata della rete stessa, vengono trasportati lungo la fognatura per poi essere estratti da un secondo pozzetto d’ispezione dopo l’acquisizione dei dati. 
Questa soluzione robotica ha l’obiettivo di localizzare con precisione i punti di immissione di acque esterne alla rete fognaria (acque parassite/scarichi non autorizzati) ma anche eventuali rotture. 

 

 

Decisamente più curioso è T.E.D.D.I. il cane robot in grado di muoversi e raccogliere le informazioni dall’ambiente circostante. T.E.D.D.I. analizza con algoritmi AI le informazioni raccolte dai sensori, crea ricostruzioni 3D degli spazi, individua anomalie termiche e invia avvisi tempestivi in caso di necessità. Questa tecnologia avanzata rivoluziona l’esecuzione di ispezioni autonome nelle cabine primarie garantendo maggiore sicurezza ed efficienza nella relativa gestione operativa grazie alla sua precisione e autonomia. 
Il robot invia allarmi alla piattaforma di controllo, che permette di visualizzare i rilevamenti effettuati e consente il telecontrollo da remoto. 
Le principali funzionalità includono: la mappatura ambientale e navigazione autonoma, l’analisi termografica, il rilevamento di scariche parziali, l’identificazione di persone e oggetti sospetti, la ricostruzione 3D e controllo da remoto.  
  
Ad Acea non potevano mancare i droni. La Multiutility romana li utilizza equipaggiati con termocamere, LiDar e Georadar per il monitoraggio dello stato di salute delle reti idriche; per l’ispezione dei cavi di alta e media tensione, e per la progettazione e screening di cantieri.
 

 

 

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