• 15 Gennaio 2025 7:15

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Codice della Strada, associazioni epilessia chiedono chiarimenti

Gen 14, 2025

A partire dallo scorso 14 dicembre è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada. Tante le novità previste per gli italiani, in particolare ci sarà una pesante stretta su coloro i quali verranno  beccati al volante dopo aver assunto droghe o alcolici (in quantità superiore ai limiti consentiti). Si è deciso, infatti, di inasprire determinate pene per creare un deterrente, aumentando multe e introducendo la sospensione della patente in alcuni casi gravi.

Come spesso succede quando si introducono nuove leggi, anche in questo caso, applicandole, sono venute fuori alcune zone grigie non contemplate in fase di stesura. In particolare alcuni automobilisti si sono ritrovati un po’ frastornati da determinate regole poco chiare, che hanno lasciato spazio ad interpretazioni varie. In particolare, al centro dell’attenzione, è finito il consumo di determinati farmaci, che per forza di cose alterano i risultati dei test effettuati dalla Polizia creando situazioni potenzialmente da dover sanzionare.

La precisazione sui farmaci

Proprio in merito a tutto ciò è arrivata la richiesta di chiarimento da parte della Lega italiana contro l’epilessia (Lice) e la Federazione italiana epilessie (Fie). In particolare è stata inviata ai ministeri competenti per creare un tavolo tecnico così da definire nello specifico quali dei farmaci assunti a scopo terapeutico sono ammessi dal nuovo Codice della Strada.

In particolare è stato posto l’accento sul fatto che le nuove normative che puniscono coloro i quali si mettono alla guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope non tengono conto del fatto che alcuni farmaci sono classificati come tali pur essendo necessari per curare diverse forme di epilessia. Carlo Andrea Galimberti, presidente Lice, ha affermato che al momento l’articolo è stato riformato in maniera generica e che non vi sono precisazioni su cosa si intenda per sostanza psicotropa.

Classificare i farmaci anticrisi

Naturalmente, coloro i quali sono affetti da epilessia, sono entrati letteralmente nel panico con questo nuovo Codice della Strada. In particolare coloro i quali assumono barbiturici o benzodiazepine. Galimberti ha anche sottolineato che questa potrebbe essere l’occasione per classificare i farmaci anticrisi, così da non creare confusione con altre sostanze.

Le associazioni inoltre ci hanno tenuto a precisare che i farmaci anticrisi non possono essere classificati come stupefacenti. Questi, infatti, assunti quotidianamente a scopo terapeutico non vanno a provocare alterazioni psico-fisiche tali che possano poi avere influenza sulle capacità di guida. Hanno poi precisato che secondo la legge del 2010 sul rilascio/rinnovo patente vi è la possibilità di guidare per tutti coloro che non hanno crisi da almeno un anno o hanno crisi che non disturbano lo stato di coscienza e di vigilanza. Al netto di queste problematiche legate ad alcuni punti da chiarire però sino a questo momento il nuovo Codice della Strada pare stia raccogliendo buoni riscontri. Si è abbassato, infatti, il numero di incidenti e di vittime della strada. La notizia è stata commentata anche dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, che durante una diretta social si è detto soddisfatto dei primi dati arrivati snocciolandoli davanti ai propri follower.

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