Una mattina qualunque si è trasformata in un grave episodio di violazione del codice della strada a Jesi, cittadina della Vallesina. Un uomo di 62 anni, residente in zona, è stato fermato dalla Polizia Locale mentre viaggiava al volante di una Porsche lungo Viale Don Minzoni in stato alterato.
Notato il comportamento anomalo del conducente, gli agenti hanno pensato di fermarlo. Dei chiari segnali inducevano a dubitare sulla sua idoneità alla guida. E quando hanno sottoposto il signore all’alcoltest, i sospetti sono stati confermati: il tasso rilevato era di 1,63 grammi per litro. Un dato scioccante, se pensiamo che il limite consentito dalla legge è di 0,5 g/l.
L’intervento della Polizia Locale
L’episodio è avvenuto in tarda mattinata. A quanto pare, il 62enne si era concesso qualche “bicchierino” di troppo già da qualche ora. Grazie al servizio delle forze dell’ordine non ha causato incidenti o disagi nel traffico. Un secondo di distrazione o una manovra sbagliata avrebbero, però, potuto trasformare quella mattina in una tragedia.
Secondo le informazioni riportate da AnconaToday.it, la prova è stata ripetuta due volte, in osservanza della normativa. Inizialmente avrebbe potuto trattarsi di un semplice errore dello strumento, ma la seconda prova ha confermato il valore registrato.
Con le recenti modifiche al testo legislativo, le sanzioni sono state inasprite per prevenire gli incidenti. Il protagonista dovrà affrontare serie conseguenze per le sue azioni, essendo stato denunciato all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza.
Le autorità hanno poi proceduto al sequestro della sua Porsche e la situazione è in procinto di peggiorare. Con la condanna penale, infatti, scatteranno una serie di sanzioni accessorie relative al ritiro della vettura, tra cui la possibile sospensione o la revoca del documento.
Nel triennio successivo alla condanna, l’automobilista potrà esclusivamente guidare veicoli dotati di dispositivo alcolock, che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di alcol nel respiro del conducente. Inoltre, nello stesso periodo, ogni volta che siederà al volante dovrà mantenere un tasso alcolemico pari a zero.
Un problema di sicurezza collettiva
L’attività della Polizia Locale di Jesi evidenzia quanto siano cruciali i controlli. Spesso la guida in stato di ebbrezza è infatti causa di tragedie. In una ricerca dell’ISTAT, è emerso che nel 2022 ha provocato il 30% degli incidenti mortali in Italia.
Un campanello d’allarme colto dal Governo, deciso a prendere dei provvedimenti nei confronti di chi contravverrà alle disposizioni. E proprio la stretta sta inducendo diversi frequentatori di bar e ristoranti a chiedere la wine bag.
La vicenda è un chiaro esempio delle conseguenze gravi a cui può portare un atteggiamento irresponsabile. Il 62enne non solo ha messo a repentaglio la propria vita, ma anche quella degli altri. Il tempestivo intervento degli agenti ha scongiurato il degenerare della situazione, un ennesimo richiamo all’osservanza delle regole.
Seguire una condotta prudente non è solo un obbligo legale, bensì un atto di responsabilità verso sé stessi e gli altri. Chi sceglie di bere dovrebbe sempre optare per soluzioni sicure, come taxi o servizi di ride-sharing, per evitare tragedie e gravi conseguenze. La sicurezza stradale è una responsabilità collettiva.