• 22 Dicembre 2024 22:51

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Italiani tradizionalisti, pranzo di Natale in casa per 8 su 10

Dic 22, 2024

AGI – Le famiglie italiane spenderanno quest’anno 108 euro per il pranzo di Natale, che l’88% consumerà in casa propria o di parenti e amici, con una media di 8 invitati. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ sul momento clou delle festività natalizie che conferma la tendenza tradizionale a trascorrere l’appuntamento del 25 dicembre tra le mura domestiche e in famiglia. Se il budget quest’anno è in leggera diminuzione rispetto al 2023 (-6%), la maggioranza relativa delle famiglie (30%) prevede di spendere – rileva Coldiretti – tra i 50 e i 100 euro, mentre il 23% si spingera’ fino a 150 euro, l’11% a 200 euro e il 4% arriverà a 300 euro (con un altro 4% che superera’ tale cifra).

 

Solo il 10% manterrà i costi sotto i 30 euro, il 13% tra i 30 e i 50 euro, mentre un 5% preferisce non fornire una risposta. Ma non mancano anche evidenti differenze territoriali, con le punte estreme rappresentate da un Sud che vedrà una media di 121 euro a famiglia e un Nord Ovest che si fermerà a 96 euro. Chi preparerà il pranzo di Natale passerà in media 2,2 ore ai fornelli, in netto calo rispetto alla media degli anni precedenti, secondo Coldiretti/Ixe’.

 

Se la stragrande maggioranza degli italiani trascorrerà il pasto natalizio in casa, tra un 55% che resterà tra le proprie mura domestiche e un 33% che si recherà da amici e parenti, non manca un 9% che sceglierà un ristorante o un agriturismo, mentre il resto deciderà all’ultimo momento. Nelle scelte dei menu vince ancora una volta la tradizione – continua Coldiretti -, dalla pasta fresca in brodo agli arrosti, mentre sul fronte dei dolci si registra una tendenza al fai da te in quasi la meta’ delle case (47%) dove si prepareranno i dolci della tradizione delle singole regioni.

 

Nei calici, grande protagonista lo spumante, che non mancherà nell’83% delle tavole. Nelle preferenze alimentari delle feste si registra comunque una netta tendenza “patriottica” con l’82% che sceglierà prodotti di origine nazionale, di cui un 30% si indirizzerà verso prevalentemente locali, mentre il restante 18% deciderà più in base al prezzo. 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close