• 22 Dicembre 2024 13:48

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Al via il Giubileo, migliaia di volontari in campo con uno sguardo ai più fragili

Dic 22, 2024

AGI – Il volontario – laico o cristiano che sia – sente molto il Giubileo, “perché è un evento che assorbe tutta la città”. E “gli occhi di un volontario sono particolarmente attenti alle ‘bombe sociali’ che ci sono in città e in tutta Italia” e quindi il suo ruolo non è meno importante degli altri protagonisti dell’Anno santo. Lo dice all’AGI Francesca Danese, portavoce del Forum del Terzo Settore del Lazio, alla vigilia dell’apertura della Porta Santa. 

A Roma e nei territori circostanti saranno in campo migliaia di volontari pronti ad assistere i 33 milioni di pellegrini e visitatori che si stima che arriveranno a Roma, in media 300mila persone in più al giorno nella Città Eterna. Un vero e proprio ‘esercito’ che si prenderà cura di loro e soprattutto dei più fragili.

A oggi, stando a una stima del Dipartimento di Protezione civile di Roma Capitale, si stima che saranno 50.600 le giornate/uomo nel 2025 in fatto di assistenza. Il che significa che ci saranno giorni in cui saranno coinvolte poche decine di volontari e altre, in concomitanza con i grandi eventi, in cui saranno migliaia. Come ad esempio per il Giubileo dei Giovani, tra fine luglio e inizio agosto, quando saranno coinvolti 6-7mila volontari.

Vol.A in Rete, Volontari in Rete, è il progetto di accoglienza dei pellegrini in arrivo a Roma promosso dalla Protezione civile e dall’assessorato capitolino alle Politiche sociali e Salute e realizzato da CSV – Centro Servizi per il Volontariato Lazio ETS e appunto il Forum Terzo settore Lazio APS. Il progetto coinvolge un’ampia rete di organizzazioni e associazioni in un sistema diffuso di accoglienza che prevede anche punti informativi fissi presso le sedi associative e punti mobili di informazione in prossimità di luoghi strategici di Roma e di luoghi che saranno teatro di eventi legati al Giubileo. 

 

Vol.A in Rete prevede azioni formative per le migliaia di volontari che vorranno dare supporto concreto ai pellegrini, ma anche ai turisti – non va assolutamente dimenticato che ci saranno anche questi a Roma il prossimo anno – in un spirito che è sempre più espressione di “comunità globale”.

 

Al momento sono già 1500 i volontari inseriti in questo specifico progetto, e sono coinvolte una quarantina di associazioni, tutte note al Terzo Settore CSV Lazio e che si occupano di temi che vanno dal sociale all’assistenza ai bambini e agli anziani, ma altre associazioni sono pronte a unirsi.

I sistemi che saranno particolarmente “stressati” risulteranno quello assistenziale e quello sanitario, e su questi – evidenzia Danese – si sta lavorando molto per attutire, se non proprio abbattere, le criticità.

 

“Questo è il Giubileo della speranza, e speriamo che ci siano novità in tal senso. Abbiamo troppe persone senza una casa, Roma è la città con il più alto numero di sfratti, c’è una povertà che avanza e che investe sempre più anche il ceto medio, la famiglia è spesso composta da un anziano solo e con una pensione modesta, o da un padre separato, la povertà morde”.

 

Danese aggiunge che i ‘social market’ si cerca di farli operare quanto più, e anche di far crescere il loro numero, “quelli gestiti in rete dalle associazioni sono 12” e il volontario costituisce “l’azione anticipatrice”. E poi come dimenticare che “abbiamo un’infanzia che specie nei quartieri più periferici è in difficoltà? C’è una mappa delle disuguaglianze tra chi nasce nei quartieri centrali e chi in quelli periferici. Il volontario chiede che ci sia più accesso alla giustizia sociali, alla cultura, allo sport…”.

 

Un altro tema sono le disabilità: “A Roma ci sono le Consulte sull’handicap, fatte da persone che hanno figli o parenti portatori di disabilità e che chiedono l’esercizio dei loro diritti. La speranza è che ci siano sempre più luoghi per la partecipazione vera, stiamo vivendo una fase difficile…”.

 

E il volontario di Roma “è anche colui che si preoccupa di tutelare la città più verde d’Europa. Il volontario – dice la portavoce del Forum del Terzo Settore del Lazio – deve sentire che c’è il Giubileo nella sua città, e grazie all’attività di coinvolgimento delle diverse associazioni si è generata Vol.A in Rete, che nasce appunto dalla necessità urgente di coinvolgere tutta la cittadinanza attiva, non solo i cattolici”. E così martedì 24 “avremo tutte le sedi aperte, pronti a qualsiasi esigenza”, assicura Francesca Danese.
Cosa vi aspettate come riconoscimento di questo impegno? “È tanto tempo che si va avanti con la pacca sulle spalle…Il grazie se arriverà, bene; altrimenti pazienza”, spiega Danese, “ma sicuramente un grazie da Papa Francesco arriverà, mi auguro che arrivi dai cittadini, ma ancor più vorremmo che ci siano risorse dedicate”. E comunque se il grazie non arriverà, “saremo ugualmente felici perché avremmo messo insieme la nostra comunità”, conclude. 

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