AGI – Il tasso di mortalità correlato al freddo è più che raddoppiato negli Stati Uniti tra il 1999 e il 2022, il che probabilmente segna una maggiore incidenza di eventi meteo estremi legati al cambiamento climatico. È quanto emerge da uno studio guidato dall’Harvard Medical School, e pubblicato su JAMA.
Sebbene le temperature medie stiano aumentando negli Stati Uniti, diversi studi hanno scoperto che il cambiamento climatico è collegato anche a più frequenti episodi di un clima invernale assai rigido, il che a sua volta si traduce in un numero maggiore di morti legate al freddo.
Nel complesso tra il 1999 e il 2022, 40.079 persone sono morte per causa del freddo o con il freddo come causa concomitante. Il tasso di mortalità è cresciuto da 0,44 su 100.000 persone nel 1999 a 0,92 su 100.00 persone nel 2022. Il numero di morti per freddo maggiore si è registrato tra gli adulti di 75 anni o più.
Il numero di morti di sesso maschile era superiore a quello di morti di sesso femminile anche se entrambi i gruppi hanno visto crescere la mortalità correlata nel periodo di studio. Gli autori ritengono che i principali fattori dietro tale crescita “potrebbero includere eventi meteorologici invernali estremi più frequenti e/o il crescente peso dei fattori di rischio per la mortalità correlata al freddo, come la mancanza di una casa, l’isolamento sociale e l’uso di sostanze”.