AGI – La notizia era nell’aria da un po’ e si aspettava solo l’annuncio ufficiale di OpenAI: il rilascio di Sora è realtà. L’azienda lo ha ufficializzato durante il suo evento lungo 12 giorni per la presentazione delle novità. Di cosa parliamo? Di un modello di intelligenza artificiale per generare video da testi scritti (text-to-video). Uno strumento che potrebbe rivoluzionare il lavoro di molti creativi e che, negli ultimi mesi, ha fatto molto parlare di sé, soprattutto dopo la presentazione avvenuta lo scorso febbraio. Attualmente è disponibile sul sito ufficiale per gli abbonati ChatGPT ma, per ora, solo negli Stati Uniti e in altri Paesi (non ancora in Europa). Per noi italiani, quindi, ci sarà ancora da aspettare. È stato lo stesso Sam Altman a sottolineare come il lancio, da questa parte dell’oceano, possa richiedere diverso tempo.
Il pacchetto di OpenAI prevede anche una versione più aggiornata e ricca di opportunità, chiamata Sora Turbo. Le sue funzionalità vanno dalla generazione di video all’animazione di immagini, passando per i vari remix di filmati e contenuti simili. Attualmente, con un abbonamento ChatGPT Plus, è possibile generare fino a 50 video a una risoluzione di 720p. Con ChatGPT Pro, al costo di 200 dollari al mese, sono stati invece incluse generazioni illimitate e fino a 500 video prioritari con risoluzione a 1080p. Il piano più costoso consente inoltre agli abbonati di scaricare video senza loghi o simboli ed eseguire fino a cinque esportazioni in contemporanea. OpenAI permette, a chi non ha sottoscritto alcun abbonamento, di poter esplorare i video generati da altri utenti.
L’azienda ha messo poi in risalto uno strumento chiamato “storyboard” che consente di generare video in base a una sequenza di prompt, nonché la possibilità di trasformare le foto in video.Permane l’attenzione su alcune componenti specifiche e sensibili. Prima di caricare contenuti su Sora, viene infatti richiesto di confermare l’assenza di persone minorenni, contenuti espliciti o violenti e materiali protetti da copyright. L’avvertimento è chiaro: “l’uso improprio dei caricamenti multimediali” potrebbe comportare il ban o la sospensione dell’account.
The Verge riporta le parole di Rohan Sahai, responsabile del progetto, durante la diretta streaming. “Vogliamo impedire le attività illegali su Sora, ma vogliamo anche bilanciare il tutto con la massima espressione creativa. Sappiamo che sarà una sfida continua, potremmo non riuscirci alla perfezione il primo giorno. Stiamo iniziando un po’ in modo conservativo, quindi se la nostra moderazione non ci riesce del tutto, dateci semplicemente un feedback”.