Il weekend del Gran Premio di Abu Dhabi 2024, nonostante il risultato finale, ha comunque regalato agli appassionati di F1 dei momento unici e indimenticabili. Tra questi, Charles e Arthur Leclerc, fratelli e piloti della Ferrari, hanno condiviso la pista durante la prima sessione di prove libere al circuito di Yas Marina. È stata la prima volta nella storia che due fratelli hanno guidato per lo stesso team.
I fratelli Leclerc
Charles, pilota di punta della Ferrari ha accolto con entusiasmo la presenza di suo fratello minore Arthur, pilota di sviluppo Scuderia Ferrari e talento emergente. Arthur ha preso il posto di Carlos Sainz per la sessione FP1, in linea con il programma volto a promuovere giovani piloti. Per entrambi, il momento ha avuto un significato profondo, con Charles che ha dedicato l’evento alla memoria del loro padre Hervé, figura determinante per le loro carriere. “Qualcuno è orgoglioso da lassù” il messaggio condiviso nei suoi canali social. “Hystory made” invece il messaggio che la stessa Scuderia ha pubblicato a fine sessione.
Un momento comunque non privo di tensione e fino all’ultimo ricco di incertezze, visto che sulla SF-24 numero 16 è stato necessario sostituire il pacco batteria. Una criticità che ha comportato una penalità di dieci posizioni sulla griglia della domenica. Nonostante tutto i due sono riusciti a compiere la prima sessione di prove libere del 6 dicembre con Charles che ha ottenuto il miglior tempo mentre Arthur ha chiuso col diciottesimo tempo.
Le prestazioni in pista
La sessione è stata significativa sia per Charles che per Arthur. Charles, dopo aver risolto la questione batteria, ha utilizzato il tempo in pista per provare a ottimizzare la vettura in vista della gara domenicale dove la Ferrari era in piena lotta per il titolo costruttori con la McLaren. Arthur, invece, ha mostrato grande adattabilità, sfruttando al massimo i giri a disposizione per acquisire esperienza e fornire feedback utili alla squadra.
Arthur Leclerc è uscito regolarmente dai box e con la SF-24 numero 39 ha effettuato i primi giri con i rastrelli per effettuare misurazioni. Quando ha iniziato a spingere con gomme Soft, ha ottenuto il tempo di 1’27”597. Continuando nelle prove, nei 41 giri effettuati ha migliorato il proprio tempo personale scendendo a 1’26”179. “È stato incredibile, perché ero in pista con mio fratello Charles, a bordo di una Ferrari, la squadra del mio cuore. Provare la macchina in pista per trovare una correlazione con i dati del simulatore è molto importante” il commento dal giovane monegasco rilasciato a Sky Sport al termine della sessione.
Tradizione e Futuro
Questo eccezionale evento non ha solo celebrato la famiglia Leclerc, ma ha anche evidenziato il futuro della Ferrari. Con l’arrivo di Lewis Hamilton al fianco di Charles Leclerc nella prossima stagione e il continuo impegno del team nello sviluppo di giovani talenti come Arthur, il Cavallino Rampante dimostra una nuova strategia a lungo termine che combina esperienza e innovazione.
L’inclusione di Arthur in questa sessione non è solo un premio per il suo lavoro come pilota di sviluppo, ma un segnale di fiducia nel suo potenziale. Ferrari continua a puntare su una crescita interna, un approccio che nel passato ha portato grandi successi. Dopo Robert Shwartzman e Oliver Bearman ora in prospettiva c’è anche un secondo Leclerc.
Un evento che segna la storia
La presenza dei fratelli Leclerc in pista non è passata inosservata ai tifosi di tutto il mondo. Seppur con l’effetto ridotto perchè solo al primo giorno di prove libere, con il circus che ha appena acceso i motori, l’evento ha destato particolare curiosità. Episodi simili sono rari nella F1 moderna, abbiamo già assistito il passaggio di consegne tra padre e figlio e tra fratelli in pista, l’esempio più importante è quello di Michael e Ralf Schumacher. Ma questa è stata la prima volta che due fratelli hanno rappresentato lo stesso team nello stesso weekend. Per Ferrari, si è trattato di un’occasione per rafforzare il legame tra tradizione e futuro, offrendo uno spettacolo che resterà scritto negli annali collettivi.
Il futuro
Il GP di Abu Dhabi ha concluso una stagione entusiasmante e Ferrari guarda già con fiducia al 2025. Charles sarà il pilota su cui puntare per riportare il titolo Piloti a Maranello. Troppi gli anni di assenza, c’è riscita quest’anno la McLaren nei Costruttori ma nei Piloti è tutta un’altra storia, con un Verstappen sempre più da record. Servirà quindi un Charles alla piena maturazione e supportato dalla grande esperienza di Hamilton che a sua volta chissà non venga a regalare qualche altra emozione. Per Arthur invece continuerà il percorso di crescita, con l’obiettivo di ritagliarsi un nuovo posto nel breve tempo nel mondo della F1.
In ogni caso, il weekend di Yas Marina sarà ricordato non solo per le emozioni in pista, ma per un evento storico che ha scritto una pagina importante nel glorioso albo d’oro della Ferrari e della famiglia Leclerc.