Che fine ingloriosa per la Ferrari Portofino finita nel fango di Richardson Bay, in California. Il modello, autentico “inno” di Maranello alla guida en-plein air, gode di una reputazione eccellente sul mercato. Come ogni supercar della Casa italiana, spicca per l’eccellenza costruttiva e le prestazioni mozzafiato. Tra design raffinato e un motore capace di emozionare, possederla è un privilegio. Tuttavia, auto di questa categoria richiedono grande attenzione e padronanza, perchè la loro potenza può diventare pericolosa se sottovalutata.
Secondo le autorità, il conducente, che si trovava presumibilmente in stato di ebbrezza, ha perso il controllo della vettura mentre affrontava una curva su Seminary Drive, a Mill Valley. La corsa è terminata nella baia di Richardson, per fortuna senza causare feriti. Le condizioni del veicolo, però, appaiono disastrose: la carrozzeria è gravemente danneggiata e le sospensioni risultano compromesse. Il destino del bolide sembra segnato, con poche speranze di recupero.
I Believe I Can Fly
La California Highway Patrol di Marin ha documentato l’accaduto sui social media, accompagnando il video con una didascalia ironica: “Ieri (sabato 30 novembre, ndr), il conducente di questa Ferrari ha deciso di mettersi al volante dopo aver consumato alcol. Poco dopo, non è riuscito ad affrontare correttamente una curva su Seminary Drive, a Mill Valley, e ha ‘preso il volo’, schiantandosi nella Richardson Bay.
Siamo grati che questo episodio non abbia causato ferite mortali né al conducente né ad altre persone. Ricordiamo a tutti di scegliere un conducente sobrio o di utilizzare un servizio di trasporto, invece di mettersi alla guida in stato di ebbrezza. Un ringraziamento speciale a Diego Tow per l’ottimo lavoro nello spostare il veicolo e nel riaprire la strada in sicurezza”.
Per alleggerire i toni, le autorità hanno aggiunto come colonna sonora del video la canzone I Believe I Can Fly di R. Kelly, strappando un sorriso a molti utenti. Tuttavia, il proprietario della Portofino avrà ben poco da ridere: oltre al danno materiale, la vettura non è più disponibile sul mercato, aumentando il rimpianto per la perdita.
Un modello unico e ineguagliabile
Presentata ufficialmente nell’incantevole località ligure nel settembre 2017, la Ferrari Portofino si distingue per la sua armoniosa sintesi di lusso, performance e innovazione. Il design a due volumi fastback evolve quello della California. Richiamante nello stile la sofisticata 365 GTB/4 Daytona, presenta accenti sportivi tratti dalla 812 Superfast.
Progettata per offrire emozioni uniche, la coupé-cabriolet richiede, comunque, rispetto e una condotta al volante consapevole. In caso contrario, può rivelarsi complicato ‘domare’ il motore V8 biturbo da 600 cavalli, in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi.
Una lezione importante
L’episodio in questione serve da monito: auto di tale calibro non sono giocattoli, ma strumenti sofisticati che necessitano di responsabilità. Guidare sotto effetto di sostanze alcoliche è un comportamento pericoloso, che mette a rischio non solo il conducente ma anche gli altri utenti della strada. Inoltre, il danno economico è solo una parte delle conseguenze: la Ferrari Portofino rappresenta un simbolo del genio italiano. Perderne una in modo così banale è uno spreco inestimabile.