AGI – Juan Martin del Potro ha detto addio, per sempre, al tennis. Il giocatore argentino, ormai quasi scomparso dai radar, non aveva ancora salutato definitivamente lo sport che lo ha reso famoso e che ha amato negli ultimi decenni. Per farlo, in una serata piena di emozioni, Del Potro ha chiamato un suo amico e un suo ‘rivale’: Novak Djokovic. Il risultato è stato un evento molto sentito, a Buenos Aires, a cui hanno partecipato quasi 15.000 spettatori e molte figure di spicco dello sport argentino.
Del Potro, 36 anni, è stato uno di protagonisti del tennis del nuovo millennio. Vincitore degli US Open 2009, stabile frequentatore della top ten mondiale, ha vissuto una lenta parabola discendente per colpa deo tanti problemi fisici che ne hanno limitato la carriera. “Questa idea folle è nata a marzo, quando ho chiesto a Nole se c’era la possibilità che venisse in Argentina per condividere il mio ultimo match, e nonostante avesse un’agenda molto piena, ha detto subito di sì”, ha spiegato Del Potro, vincitore di 22 titoli nel Tour e due medaglie olimpiche, il bronzo a Londra nel 2012 e a Rio nel 2016.
Poi, purtroppo, il ginocchio destro ha iniziato a creare problemi sempre più gravi. Un “incubo senza fine”, secondo le sue stesse parole, tanto da escluderlo dal circuito dal 2022. Dopo l’incontro di domenica e un breve doppio misto con le argentine Gabriela Sabatini e Gisela Dulko, anche Novak Djokovic ha reso omaggio al tennista nativo di Tandil. “È un giorno davvero speciale. È un po’ doloroso non poter più giocare contro il mio amico in futuro… Vengo da un posto dove i valori sono importanti e credo che Juan Martin sia un esempio per tutti noi”, ha detto il serbo.
AGI – Juan Martin del Potro ha detto addio, per sempre, al tennis. Il giocatore argentino, ormai quasi scomparso dai radar, non aveva ancora salutato definitivamente lo sport che lo ha reso famoso e che ha amato negli ultimi decenni. Per farlo, in una serata piena di emozioni, Del Potro ha chiamato un suo amico e un suo ‘rivale’: Novak Djokovic. Il risultato è stato un evento molto sentito, a Buenos Aires, a cui hanno partecipato quasi 15.000 spettatori e molte figure di spicco dello sport argentino.
Del Potro, 36 anni, è stato uno di protagonisti del tennis del nuovo millennio. Vincitore degli US Open 2009, stabile frequentatore della top ten mondiale, ha vissuto una lenta parabola discendente per colpa deo tanti problemi fisici che ne hanno limitato la carriera. “Questa idea folle è nata a marzo, quando ho chiesto a Nole se c’era la possibilità che venisse in Argentina per condividere il mio ultimo match, e nonostante avesse un’agenda molto piena, ha detto subito di sì”, ha spiegato Del Potro, vincitore di 22 titoli nel Tour e due medaglie olimpiche, il bronzo a Londra nel 2012 e a Rio nel 2016.
Poi, purtroppo, il ginocchio destro ha iniziato a creare problemi sempre più gravi. Un “incubo senza fine”, secondo le sue stesse parole, tanto da escluderlo dal circuito dal 2022. Dopo l’incontro di domenica e un breve doppio misto con le argentine Gabriela Sabatini e Gisela Dulko, anche Novak Djokovic ha reso omaggio al tennista nativo di Tandil. “È un giorno davvero speciale. È un po’ doloroso non poter più giocare contro il mio amico in futuro… Vengo da un posto dove i valori sono importanti e credo che Juan Martin sia un esempio per tutti noi”, ha detto il serbo.