Il furto d’auto è una piaga che affligge il mondo intero, non sono esenti – ovviamente – le auto di lusso. Ultimamente è emerso più di un caso che ha coinvolto delle Ferrari, sottratte indebitamente negli Stati Uniti. Il più recente ha visto come sfortunate protagoniste due supercar di Maranello dal valore complessivo di 600mila dollari, che fortunatamente sono state ripescate grazie all’utilizzo della tecnologia, sempre più fondamentale per combattere il crimine. Stavolta è andata bene e il “tesoro” con l’effige del Cavallino Rampante è stato riportato al legittimo proprietario. La vicenda, come quella che ha visto un’altra Ferrari finire nelle mani di un ladro, merita un approfondimento.
L’aiuto della tecnologia nel recupero delle Ferrari rubate
Fortunatamente, la tecnologia sta emergendo come un potente alleato nella lotta contro il furto d’auto, offrendo soluzioni innovative per il tracciamento e il recupero dei veicoli rubati. La crescente diffusione di sistemi di geolocalizzazione, come il GPS, sta dimostrando la sua efficacia nel rendere più difficile la vita ai ladri d’auto e nel restituire ai legittimi proprietari i loro beni.
Un esempio emblematico dell’efficacia del GPS arriva da Worcester, Massachusetts, dove due Ferrari, una GTC Lusso del 2018 e una 488 Spider del 2016, sono state rubate. Il valore complessivo delle due vetture superava i 600.000 dollari. Grazie a un dispositivo GPS abilmente nascosto in una delle auto, la polizia è riuscita a rintracciarle in pochi giorni. Le vetture del Cavallino Rampante sono state ritrovate in un container, pronte per essere spedite chissà dove. Il proprietario del terreno dove si trovavano i container ha dichiarato di non avere alcun coinvolgimento con i veicoli rubati e ha affermato che i container vengono spesso parcheggiati vicino al suo edificio senza permesso.
In molti casi, i veicoli rubati possono rimanere irreperibili per anni, mentre la presenza di un dispositivo di tracciamento può accelerare notevolmente il processo di recupero, offrendo una speranza concreta ai proprietari derubati.
Un altro caso di Ferrari rubate
Un altro caso straordinario, proveniente da Waterbury, Connecticut, mette in luce come anche tecnologie apparentemente “banali” come gli AirPods possano trasformarsi in strumenti preziosi per il recupero di un’auto rubata. Una Ferrari 812 GTS del 2023, con un valore stimato di oltre 330.000 euro, è stata rubata da un parcheggio. Sembrava un caso senza speranza, ma il proprietario, per sua fortuna, aveva dimenticato i suoi AirPods nel cassettino portaoggetti. La polizia, sfruttando l’app “Find My” di Apple, è riuscita a localizzare gli AirPods e, di conseguenza, la Ferrari rubata.
Incredibilmente, l’auto è stata rintracciata mentre era ancora in movimento, fermata in una stazione di servizio. Il ladro, però, è riuscito a fuggire, abbandonando la preziosa refurtiva. Ma la sua fuga è stata di breve durata. Anche lui, in una serie di incredibili coincidenze, aveva commesso un errore fatale: aveva dimenticato il suo iPhone a bordo della Ferrari. Grazie allo smartphone di Apple, la polizia ha potuto identificare il ladro come Dion Schontten, un 22enne con precedenti penali. Dieci giorni dopo, Schontten è stato arrestato mentre era a bordo di un’Acura TLX del 2023 rubata a New York. Con lui è stato arrestato anche un complice, Keon Webster, 19 anni, già noto alle forze dell’ordine per sette furti d’auto.
L’ausilio di strumenti digitali per recuperare le auto
Queste storie, al limite dell’incredibile, dimostrano come i sistemi di geolocalizzazione, sia quelli dedicati come il GPS che quelli integrati in dispositivi di uso comune come smartphone e auricolari wireless, possano essere straordinariamente efficaci nel recupero dei veicoli rubati. Anche se i ladri professionisti più esperti potrebbero essere in grado di schermare il segnale GPS, per la maggior parte dei furti, questi sistemi rappresentano un deterrente significativo e offrono ai proprietari dei veicoli una maggiore sicurezza e tranquillità.
Oltre ai sistemi di geolocalizzazione, è importante sottolineare che esistono altre tecnologie che possono contribuire a prevenire il furto d’auto. Sistemi di allarme sofisticati, immobilizzatori elettronici e dispositivi di blocco del volante possono rendere l’auto molto più difficile da rubare, scoraggiando i ladri meno esperti. Inoltre, tecnologie come la biometria e il riconoscimento facciale stanno emergendo come nuovi strumenti promettenti per aumentare la sicurezza dei veicoli.