• 27 Novembre 2024 11:32

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Gomercindo Rodriguez racconta Chico Mendes. “Mi ha insegnato a rispettare la foresta”

Nov 27, 2024

AGI – Un visionario, un uomo in anticipo sui tempi, secondo il presidente del Brasile Luis Ignazio Lula da Silva, che ne condivise le battaglie.  Un semplice ‘seringueiro’ che imparò a leggere e a scrivere, diventando dirigente sindacale a livello nazionale. Un leader che unì nella lotta contadini, indios, sindacalisti, chiesa cattolica e politici intorno ad un’idea rivoluzionaria, le Riserve estrattiviste, foreste senza padroni, gestite dalle comunità locali, dove alberi e uomini possono vivere e crescere insieme.

 
Chico Mendez, questo era il suo segreto, aveva una paura folle dei giaguari: avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 15 dicembre 2024 se non fosse stato barbaramente assassinato all’età di 44 anni, nel pieno della sua militanza politica – erano gli anni 70/80 – per la difesa dei raccoglitori di gomma, quei ‘seringueiros’ grazie a lui divenuti famosi nel mondo, lavoratori rurali sfruttati di Xapuri, nello Stato dell’Acre, Amazzonia, Brasile. 

Quel giorno, con lui, pochi minuti prima dello sparo e pochi minuti dopo, c’era Gomercindo Rodriguez, un agronomo trasferitosi a Xapuri che per tre anni lavorò col sindacalista, diventandone di fatto, “il braccio destro e il braccio sinistro”. Oggi Gomercindo, 65 anni, fa l’avvocato a Rio Branco, capitale dell’Acre, e in questi giorni ha girato in lungo e in largo l’Italia – incontrando anche Papa Francesco – per ricordare la lotta e la figura del leader sindacale dei ‘seringueiros’ in occasione della stampa italiana del libro “Camminando nella foresta con Chico Mendez” (Editrice Consumatori) presentato a Bologna da Zanichelli. I suoi occhi si velano ancora di lacrime pensando a Chico che non c’è più anche se, spiega, “quel proiettile mancò il bersaglio” perchè Chico ancora vive nei cuori e nelle sue idee.

 

 

 

“Chico era mio amico, è stato il mio professore, il mio maestro, colui che mi ha insegnato a rispettare la foresta, a capire i popoli della foresta; mi ha insegnato che le alleanze sono importanti e che si può difendere l’ambiente solo con l’aiuto delle persone che si assumono concretamente tale impegno”

 

Camminare con Chico in Amazzonia, intere giornate con lunghi silenzi, è stata la più grande lezione di vita.  “Non saprei dire – scrive Gomercindo Rodriguez – se la magia della foresta risieda nella sua grandiosità, nella sua diversità biologica, nei suoi mille suoni o nei suoi tanti colori, che suscitano un senso di riverenza nei suoi abitanti. Personalmente posso dire che nei sette anni che vi trascorsi, non fui testimone di un singolo fatto che potesse confermare una di queste leggende ma, ciò nonostante, i raccoglitori di gomma più anziani , nessuno escluso, insistono a raccontare queste storie, che nascono dal rapporto con gli esseri umani, e tutta questa magia della foresta, dando origine a credenze popolari e divinità che diventano parte integrante di questo immenso territorio”.

 

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