AGI – Cosa hanno in comune Siculiana, piccolo e affascinante borgo dell’Agrigentino, e il Brasile? Folle e roboante a dirsi, ma cio’ che li lega e’ Ayrton Senna, campione e leggenda della Formula 1. Cosi’, nel cuore antico della Sicilia si inaugura Astro Museo Diffuso, dedicato alle origini del campione indimenticato.

Un luogo in cui attraverso foto e registri viene narrata la storia di una famiglia di emigrati siculianesi che, con determinazione e coraggio, ha attraversato l’oceano, raggiunto il Brasile e regalato al mondo uno straordinario campione, un eroe senza tempo, ma umanissimo, protagonista di una storia straordinaria che inizia proprio davanti al mare di Siculiana.

Uno spazio, questo museo, dove, attraverso le ultime tecnologie, sono riprodotte e presentate le macchine da lui guidate cento anni dopo. Non solo una celebrazione dei trionfi e delle vittorie di Senna, ma un’esperienza immersiva, che esplora la connessione tra storia e innovazione. Cosi’, come dentro una macchina del tempo, si piomba nel secolo scorso, quando passeggiava tra i vicoli di Siculiana una giovane donna, Giovanna, che a un certo punto decise di attraversare l’oceano e di raggiungere il Brasile, in cerca di fortuna. Giovanna, divenne la bisnonna di Ayrton Senna.

Tra registri, foto, visori, realta’ aumentata e tanto altro, viene raccontata questa magnifica epopea. La storia che inizia da una donna umile che lascio’ il suo paese in cerca di fortuna e di un grande campione che cambio’ il mondo della Formula 1. Astro e’ il frutto di una intuizione del sindaco Peppe Zambito, della ricerca condotta da Anna Restivo e dal giornalista Giacinto Pipitone, e della abilita’ artistica di Francesco Ferla e Salvatore Nigrelli. “C’e’ stato un giorno nell’autunno del 1894 – spiega Pipitone, esperto e navigato cronista di cose siciliane, ma anche di Ferrari e F1 – in cui una ragazza di 18 anni ha guardato per l’ultima volta il sole di Siculiana. Poi si e’ smarrita fra i vicoli che questo paese mostra ancora intatti. E parecchio tempo dopo e’ uscita dal labirinto della sua anima ormai donna, in Brasile. E’ questa la scintilla di una serie di eventi che sono il big bang delle origini di Ayrton Senna”.

Una vicenda, dai tratti semplici ed epici al tempo stesso, che riecheggia fra quelle stradine e che riemerge da documenti originali che e’ possibile ammirare, insieme a cimeli e foto inedite del campione. “Basta tirar fuori la parte romantica che e’ in ognuno di noi e tuffarsi nel museo Astro Museo Diffuso”, realizzato nel cuore di Siculiana, promette. C’e’ stato da spostare la polvere su pagine ingiallite per leggere nomi, riaccendere vite, riconoscere la forza dei caratteri: “Sono impronte su navi che stavano a galla a malapena, zattere spacciate per tappeti volanti, utili soltanto a imboccare un bivio, immaginare una svolta. In fondo sono le tracce per continuare a inseguire un sogno. Lo stesso che ha guidato Ayrton per tutta la vita”. 

AGI – Cosa hanno in comune Siculiana, piccolo e affascinante borgo dell’Agrigentino, e il Brasile? Folle e roboante a dirsi, ma cio’ che li lega e’ Ayrton Senna, campione e leggenda della Formula 1. Cosi’, nel cuore antico della Sicilia si inaugura Astro Museo Diffuso, dedicato alle origini del campione indimenticato.
 
Un luogo in cui attraverso foto e registri viene narrata la storia di una famiglia di emigrati siculianesi che, con determinazione e coraggio, ha attraversato l’oceano, raggiunto il Brasile e regalato al mondo uno straordinario campione, un eroe senza tempo, ma umanissimo, protagonista di una storia straordinaria che inizia proprio davanti al mare di Siculiana.
 
Uno spazio, questo museo, dove, attraverso le ultime tecnologie, sono riprodotte e presentate le macchine da lui guidate cento anni dopo. Non solo una celebrazione dei trionfi e delle vittorie di Senna, ma un’esperienza immersiva, che esplora la connessione tra storia e innovazione. Cosi’, come dentro una macchina del tempo, si piomba nel secolo scorso, quando passeggiava tra i vicoli di Siculiana una giovane donna, Giovanna, che a un certo punto decise di attraversare l’oceano e di raggiungere il Brasile, in cerca di fortuna. Giovanna, divenne la bisnonna di Ayrton Senna.
 
Tra registri, foto, visori, realta’ aumentata e tanto altro, viene raccontata questa magnifica epopea. La storia che inizia da una donna umile che lascio’ il suo paese in cerca di fortuna e di un grande campione che cambio’ il mondo della Formula 1. Astro e’ il frutto di una intuizione del sindaco Peppe Zambito, della ricerca condotta da Anna Restivo e dal giornalista Giacinto Pipitone, e della abilita’ artistica di Francesco Ferla e Salvatore Nigrelli. “C’e’ stato un giorno nell’autunno del 1894 – spiega Pipitone, esperto e navigato cronista di cose siciliane, ma anche di Ferrari e F1 – in cui una ragazza di 18 anni ha guardato per l’ultima volta il sole di Siculiana. Poi si e’ smarrita fra i vicoli che questo paese mostra ancora intatti. E parecchio tempo dopo e’ uscita dal labirinto della sua anima ormai donna, in Brasile. E’ questa la scintilla di una serie di eventi che sono il big bang delle origini di Ayrton Senna”.
 

 
Una vicenda, dai tratti semplici ed epici al tempo stesso, che riecheggia fra quelle stradine e che riemerge da documenti originali che e’ possibile ammirare, insieme a cimeli e foto inedite del campione. “Basta tirar fuori la parte romantica che e’ in ognuno di noi e tuffarsi nel museo Astro Museo Diffuso”, realizzato nel cuore di Siculiana, promette. C’e’ stato da spostare la polvere su pagine ingiallite per leggere nomi, riaccendere vite, riconoscere la forza dei caratteri: “Sono impronte su navi che stavano a galla a malapena, zattere spacciate per tappeti volanti, utili soltanto a imboccare un bivio, immaginare una svolta. In fondo sono le tracce per continuare a inseguire un sogno. Lo stesso che ha guidato Ayrton per tutta la vita”.