• 22 Novembre 2024 14:51

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Il panettone artigianale? Altro che Milano, si fa in Campania

Nov 22, 2024

AGI – Classico, con o senza canditi o uvetta, al cioccolato, con le pere o le albicocche, farcito con creme o assoluto, con la scatola in latta o in cartone. Il panettone, meglio ancora se artigianale, è il re indiscusso della tavola delle feste natalizie. Lo è pure con le sue varianti alternative che, anno dopo anno, i maestri pasticcieri lanciano per deliziare anche i palati più ‘difficili’.

E se gli artigiani del lievitato per eccellenza sono, ormai, tantissimi e in ogni angolo del Belpaese, c’è chi ha pensato di radunarli per dare vita alla più grande degustazione e vendita di panettoni del Sud Italia. Nasce, così, ‘Panettone d’Artista’, una festosa celebrazione della tradizione del panettone artigianale e delle eccellenze dolciarie nazionali, con particolare riferimento al Mezzogiorno.

Il 30 novembre e il primo dicembre prossimo, la Stazione marittima di Zaha Hadid di Salerno apre le sue porte per accogliere la manifestazione, patrocinata dal Comune e sostenuta dalla Camera di Commercio, che si propone come un momento chiave per promuovere il settore dolciario ed enogastronomico e per consolidare il valore economico e culturale di un comparto che rappresenta un’eccellenza del territorio.

In programma, tra l’altro, ci sono anche masterclass dedicate all’abbinamento di panettone e vino, ma anche con birra e sigaro toscano e vermouth.

L’idea di realizzare ‘Panettone d’Artista’ “nasce perché, dai dati Istat – spiega all’AGI Roberto Jannelli, uno degli organizzatori – la Campania è la regione con la maggiore presenza di maestri pasticcieri che lavorano il panettone artigianale. E tutti questi maestri pasticcieri vanno al Nord per partecipare a concorsi e manifestazioni. Allora, ci siamo chiesti: ‘Perché devono andare fuori casa?’ Piuttosto, teniamoceli a Salerno, in Campania. Da qui, nasce Panettone d’Artista. Che si lega al filone di Luci d’Artista, kermesse che è ospitata a Salerno nel periodo natalizio”.

Il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro, con l’AGI, constata che ‘Panettone d’Artista’ ha “l’ambizione di portare a Salerno i maestri che, in questi anni, hanno fatto si’ che il panettone, che è un dolce tipico del Nord, diventasse un dolce nazionale”.

“Abbiamo avuto e abbiamo – sottolinea – grandi lievitisti, che sono protagonisti di questo dolce, che vincono i concorsi. Quindi, è importante averli radunati e gli organizzatori hanno fatto bene a concentrarli tutti in questa manifestazione, che penso andrà molto bene”.

Tra i maestri pasticcieri cui viene riconosciuta la capacità di innovare rispettando la tradizione, c’è Pietro Macellaro, che, a margine della presentazione di ‘Panettone d’Artista’, con l’AGI, svela il segreto del successo del panettone in Campania: “È la contaminazione che noi mettiamo all’interno di questo grande lievitato che è il panettone, che prende natura dalle nostre radici, cioè direttamente da ciò che ci è stato tramandato. Andando indietro nel tempo, raggiungiamo la tradizione partenopea, quella del Regno delle Due Sicilie. Questa contaminazione rende il panettone più saporito, con metodologie di lavorazione sempre più tecniche”.

Macellaro rileva, poi, come, “negli ultimi anni, la Campania e il Sud Italia rimangano sempre in vetta a tutte le classifiche dei panettoni”. E conferma che quello più venduto “resta il panettone tradizionale milanese, quello classico tutelato da un decreto legislativo che ci dice tutto ciò che va rispettato nei minimi particolari. Ma, poi, ci sono le varianti golose che vanno alla grande sulle tavole italiane, ma anche europee”. 

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