• 18 Novembre 2024 15:57

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Nuovo Codice della Strada, cosa cambia: le novità principali

Nov 18, 2024

Il disegno di legge (ddl) che riforma il Codice della Strada è pronto a diventare legge. Dopo l’approvazione della Camera, il Senato si appresta a dare il via libera definitivo, introducendo norme più severe per contrastare la guida distratta, in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale in Italia.

Uso del cellulare alla guida: sanzioni più severe

Il nuovo Codice della Strada si pone l’obiettivo di combattere la piaga della distrazione al volante, inasprendo le sanzioni per chi utilizza lo smartphone durante la guida. L’uso del cellulare rappresenta un pericolo crescente sulle strade, e il legislatore ha deciso di intervenire con decisione per dissuadere i conducenti da questa pratica rischiosa. Chiunque venga sorpreso alla guida con il cellulare in mano sarà soggetto a una sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.000 euro. Oltre alla multa, è prevista anche la sospensione della patente di guida:

7 giorni di sospensione per chi ha almeno 10 punti sulla patente;
15 giorni di sospensione per chi ha meno di 10 punti sulla patente.

Il nuovo Codice della Strada inerisce anche sanzioni più pesanti per i recidivi, ovvero coloro che vengono sorpresi a utilizzare il cellulare alla guida più volte. In caso di recidiva, la multa aumenta fino a 1.400 euro, la sospensione della patente può arrivare a 3 mesi e si applica la decurtazione da 8 a 10 punti. Se l’uso del cellulare causa un incidente stradale o costringe un altro veicolo a uscire di strada, i tempi di sospensione della patente raddoppiano. Questa norma evidenzia la volontà del legislatore di punire severamente chi mette a repentaglio la sicurezza stradale a causa del telefonino al volante.

Guida in stato di ebbrezza: tolleranza zero

Il nuovo Codice della Strada introduce il principio della tolleranza zero per chi si mette alla guida in stato di ebbrezza. Le sanzioni sono state inasprite in modo significativo, con l’obiettivo di dissuadere i conducenti dal mettersi al volante dopo aver consumato alcolici. Le sanzioni previste variano in base al tasso alcolemico rilevato durante il controllo:

Tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/l: sanzione amministrativa pecuniaria da 573 a 2.170 euro. Sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
Tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l: Arresto fino a 6 mesi. Ammenda da 800 a 3.200 euro, sospensione della patente da 6 mesi a un anno;
Tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l: arresto da 6 mesi a un anno. Ammenda da 1.500 a 6.000 euro e sospensione della patente da uno a due anni.

In tutti i casi di guida in stato di ebbrezza, è prevista la decurtazione di 10 punti dalla patente di guida. Questa misura si aggiunge alle sanzioni amministrative e penali, rendendo ancora più severe le conseguenze per chi guida sotto l’effetto di alcolici. Il nuovo Codice della Strada prevede anche la possibilità di imporre l’obbligo di installare l’alcolock sul veicolo. Si tratta di un dispositivo che impedisce l’avvio del motore se il conducente ha un tasso alcolemico superiore a zero.

Neopatentati: limiti più stringenti

Per i neopatentati, ovvero coloro che hanno conseguito la patente da meno di tre anni, è prevista una norma ancora più rigorosa: il tasso alcolemico consentito è pari a zero. Questa misura mira a tutelare i conducenti più giovani, che sono statisticamente più a rischio di incidenti stradali, soprattutto in relazione al consumo di alcol. Per quanto riguarda le limitazioni dei mezzi da poter guidare per questa categoria, saranno così suddivise:

Per i primi tre anni dal conseguimento della patente, i neopatentati non potranno guidare autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t;
il limite di potenza per le autovetture è fissato a 105 kW.

Questa norma mira a tutelare i conducenti più giovani, che sono statisticamente più a rischio di incidenti stradali, soprattutto quando guidano veicoli potenti.

Guida sotto l’effetto di stupefacenti: le novità

Il nuovo Codice della Strada adotta un approccio rigoroso anche nei confronti della guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Come per l’alcol, è prevista la tolleranza zero: basta risultare positivi ai test per incorrere nella revoca della patente e nella sospensione per tre anni. Questa misura dimostra la ferma volontà del legislatore di contrastare la guida sotto l’effetto di droghe, che rappresenta un grave pericolo per la sicurezza stradale.

Eccesso di velocità: pene più dure

Il nuovo Codice della Strada introduce sanzioni più severe per chi supera i limiti di velocità. L’obiettivo è quello di convincere i conducenti a stare lontani da comportamenti pericolosi che mettono a rischio la propria incolumità e quella degli altri utenti della strada. Le sanzioni previste variano in base all’entità del superamento del limite di velocità:

Superamento del limite di velocità da 10 a 40 km/h: sanzione amministrativa pecuniaria da 173 a 694 euro. Se la violazione viene commessa in un centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno, la sanzione aumenta da 220 a 880 euro e si applica la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Superamento del limite di velocità da 40 a 60 km/h: sanzione amministrativa pecuniaria da 543 a 2.170 euro e sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
Superamento del limite di velocità di oltre 60 km/h: sanzione amministrativa pecuniaria da 845 a 3.382 euro e sospensione della patente da 6 a 12 mesi.

Abbandono di animali: cosa succede

Il nuovo “CdS” introduce sanzioni severe per chi abbandona gli animali in strada. L’abbandono degli animali è un atto crudele e irresponsabile, che può mettere a rischio la vita degli animali stessi e degli utenti della strada. Il nuovo testo di legge prevede la revoca o la sospensione della patente da 6 mesi a un anno per chi abbandona animali in strada. Inoltre, se l’abbandono di un animale causa un incidente con morti o feriti, si rischiano fino a 7 anni di carcere. Questa norma dimostra la gravità attribuita dal legislatore a questo reato, che può avere conseguenze tragiche.

Maggiore sicurezza per gli utenti vulnerabili

Il nuovo Codice della Strada introduce misure specifiche per la tutela dei ciclisti, una categoria di utenti della strada particolarmente vulnerabile. L’obiettivo è quello di garantire una maggiore sicurezza ai ciclisti, promuovendo la convivenza pacifica e rispettosa tra le diverse categorie di utenti della strada. Il disegno di legge introduce l’obbligo per gli automobilisti di mantenere una distanza di 1,5 metri quando sorpassano una bicicletta. Questa norma mira a prevenire incidenti causati da sorpassi azzardati o troppo ravvicinati.

Il nuovo Codice della Strada prevede anche un aumento delle piste ciclabili, al fine di creare percorsi dedicati e sicuri per i ciclisti. La creazione di una rete di piste ciclabili adeguata è fondamentale per incoraggiare la mobilità sostenibile e garantire la sicurezza dei ciclisti. Arrivano anche norme specifiche per la regolamentazione dei monopattini elettrici, un mezzo di trasporto sempre più diffuso nelle città italiane. Per questi veicoli è previsto l’obbligo di targa, casco e assicurazione. Il nuovo Codice della Strada introduce anche il divieto di circolazione contromano per i monopattini, che dovranno circolare solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h. Queste norme mirano a disciplinare la circolazione dei monopattini, evitando comportamenti pericolosi e garantendo una maggiore sicurezza stradale.

Cumulo delle Sanzioni

Il nuovo Codice della Strada introduce una norma che riguarda il cumulo delle sanzioni. Nel caso in cui un conducente commetta più infrazioni nello stesso tratto stradale, in un periodo di tempo di un’ora e di competenza dello stesso ente, dovrà pagare solo la sanzione più grave, aumentata di un terzo. Questa norma mira a evitare un eccessivo carico sanzionatorio per i conducenti, pur garantendo il rispetto delle norme del Codice della Strada.

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