AGI – In trenta hanno fatto irruzione in una scuola media, la Salvati, nel rione Scanzano a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Nel mirino è finita una docente di sostegno. Il fatto è accaduto giovedì mattina. Sul posto si trovavano anche i genitori della vittima. Il padre ha provato a difendere la figlia ma ha riportato la frattura di un polso; per la docente la diagnosi è stata di trauma cranico, causato dai colpi ricevuti. I carabinieri allertati da altri docenti sono intervenuti per salvare la donna dal linciaggio.
All’origine dell’aggressione sarebbero voci, diffuse sui social, su comportamenti tenuti dalla docente verso alcuni alunni. Sequestrati cellulari e computer. “E’ un episodio di enorme gravità e di violenza estrema. Confido nella capacità investigativa dei carabinieri per accertare la verità dei fatti. Bisogna riportare al più presto la serenità nella scuola, tra gli studenti, i loro genitori e il corpo insegnanti”, riferisce il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza. La scuola media Salvati proprio questa estate era stata premiata dal ministro Valditara.
“Nessuno tocchi gli insegnanti, la scuola è un luogo sacro, dove si costruisce la democrazia e la libertà”. Il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Vito Carlo Castellana, commenta così quanto avvenuto a Castellammare di Stabia. “Quanto accaduto è un atto che sa di barbarie e non deve restare impunito. Quale modello di società – chiede Castellana – vogliamo tramandare ai ragazzi di questa scuola? Dobbiamo garantire prioritariamente la sicurezza di docenti e studenti. Esprimo la mia vicinanza all’insegnante aggredita oltre che a tutto il corpo docente e al dirigente dell’istituto”.