La Porsche è tornata a realizzare vetture in linea con la propria storia, promuovendo una versione speciale della 911 che è un omaggio al passato corsaiolo sullo sterrato del marchio tedesco. Oltre ad aver vinto tantissime competizioni su asfalto, la Porsche ha siglato record anche nelle sfide off-road. Tutto nacque, nel 1967, con il driver Vic Elford che prese parte al Rally di Monte Carlo nell’abitacolo di una Porsche 911 S, arrivando sul terzo gradino del podio. Nel 1968 si ripresentò al volante di una Porsche 911 T da 170 CV e vinse. Dieci anni dopo il team factory scelse di affrontare con due 911 SC il Safari Rally in Africa.
Il DNA Porsche è stato conservato nel tempo con numerosi successi nell’automobilismo. Le versioni Dakar della 911 ripercorrono un’epoca meravigliosa che i progressisti green vorrebbero che finisse. Il modello, giunto al canto del cigno, vanta un assetto rialzato per affrontare i percorsi impervi, passaruota maggiorati, protezioni ganci anteriori e posteriori, e tutto l’occorrente per non temere nulla sullo sterrato. L’altezza da terra standard della sportiva è maggiore di circa 50 millimetri rispetto a quella tradizionale di una 911 Carrera con sospensioni sportive.
La super livrea della Porsche 911 Dakar Sonderwunsch
Scelta, accuratamente, da un collezionista italiano la versione spicca per una livrea con 3 tonalità – Signalyellow, Blu Genziana metallizzato e Blu Lampedusa – per riportare alla mente i fasti della vettura vincitrice della Parigi-Dakar 1984. Gli specialisti tedeschi anno optato per la tinta Signayellow della carrozzeria, con profilo in Blu Lampedusa. La sfumatura, così chiamata in onore dell’isola italiana del Mediterraneo, è stata elaborata in collaborazione con il proprietario dell’auto. Finalmente la Porsche è tornata a concentrarsi su modelli termici che non passeranno mai di moda. L’ultima gamma di Taycan ha entusiasmato il pubblico per delle soluzioni innovative nel settore dell’elettrico. Il bacino di vetture iconiche, però, da cui attingere è infinito, ma la 911 ha un fascino unico e speciale.
Gli interni della Porsche 911 Dakar Sonderwunsch seguono lo stile cromatico della carrozzeria: giallo per impunture e strisce decorative su cruscotto, su console centrale e su pannelli delle portiere. Spicca, nell’abitacolo, la scritta “911 Dakar” sui poggiatesta dei sedili e nell’inserto in pelle sul selettore del cambio PDK. Il cuore pulsante è sempre un motore 3.0 boxer 6 cilindri biturbo da 480 CV e 570 Nm. Le prestazioni sono notevoli, regalando un sound da boxer di razza. Un esemplare speciale di questo modello in serie limitata sarà esposto al Museo Porsche, dopo aver ricevuto lo speciale trattamento Sonderwunsch.
Porsche, uno spettacolo per gli occhi
I colori Signalyellow e Blu Genziana metallizzato sembrano nati per abbinarsi, perfettamente, al pacchetto Rallye Design. Lo stile è simile alla vettura che si aggiudicò il Rally Parigi-Dakar del 1984. I fari a LED con tecnologia Matrix sono impreziositi da un anello decorativo color Lampedusa. L’attenzione ai dettagli ha reso questa 911 Dakar del Tipo 992 un gioiello da sogno, adornata dalla manifattura Sonderwunsch. Da italiani non possiamo che ammirare l’omaggio che è stato compiuto all’isola di Lampedusa. Dopo la sosta al Museo della Casa di Stoccarda arriverà, finalmente, nelle mani dell’acquirente che sarà tra gli automobilisti più invidiati della sua zona.