• 28 Novembre 2024 3:38

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Le perle dell’EICMA: sei moto, e non solo, imperdibili da vedere (seconda parte)

Nov 7, 2024

Dopo la prima parte, ecco la seconda puntata della passerella delle ‘perle’ dell’EICMA: stavolta non solo superbike, ma anche classiche, enduro, turistiche, custom e persino scooter.

PIAGGIO VESPA GTS 310

È la Vespa più potente e veloce mai costruita (nella foto sopra) e si distingue per il design pieno e ben variegato, un po’ moderno e un po’ rétro, pieno di parti guarnite, feritoie e prese d’aria. Della sua carrozzeria in abs, che ricopre come una pelle il sottostante telaio in acciaio, piacciono lo spessore dello scudo e il generoso sellone adagiato sui gusci posteriori.

Gestione totale dal manubrio

Tradizionalmente dotata di ruote di diametro contenuto (di 12”) equipaggiate entrambe con freni a disco idraulici e dotata di sistema antibloccaggio Abs di serie. Da segnalare che, grazie al sistema “Vespa Mia”, di serie nella versione SuperSport e disponibile come optional per le altre, collega lo smartphone al display di bordo, consentendo al pilota di gestire chiamate, messaggi e musica tramite i comandi sul manubrio.

Erede di ben 80 anni di evoluzione, il monocilindrico a quattro tempi raffreddato a liquido e a iniezione elettronica del carburante, si è profondamente evoluto (con la bellezza di oltre il 70% dei componenti completamente inediti). Rispetto alla precedente unità di 278 cm3, grazie alla corsa aumentata da 63 a 70 mm, la cilindrata sale a 310 cm3. Nuovi sono anche gli iniettori, il sistema di avviamento e il disegno del carter, che riduce sensibilmente la rumorosità meccanica e quella della cinghia di trasmissione.

● Motore: monocilindrico a quattro tempi
● Cilindrata: 310 cm3
● Potenza: 25 CV a 6500 giri/’
● Massa: n.d.
● Prezzo: da 7.199 euro
● Già ordinabile

SUZUKI DR-Z 4S e DR-Z 4SM

All’Eicma si è celebrato anche il ritorno di un modello furbo e azzeccato di casa Suzuki: la DR-Z 400, che in questa nuova edizione nella versione enduro si chiama 4S e per la variante supermotard 4SM. Caratterizzate da un design molto simile, essenziale, crossistico, con linea di cintura attillatissima, condividono il motore e la ciclistica, con intuibili variazioni.

Fonte: SinecuraSUZUKI DR-Z 4S

Gemelle diverse

Poche ma sostanziali le differenze nella ciclistica, basata su un telaio monoculla sdoppiata in acciaio: la DR-Z 4SM ha ruote di 17” (con pneumatici stradali sportivi), mentre quella della DR-Z 4S sono di 21” davanti e di 18” dietro con gomme tassellate. Più contenute le escursioni delle sospensioni della supermotard, mentre l’avancorsa della forcella aumenta dai 26,5° della SM ai 27,5° della S, e l’interasse vale rispettivamente 1465 e 1495 mm.

Identico pe le due versioni il motore monocilindrico a quattro tempi raffreddato a liquido, compatto e tecnicamente ben dotato. Dispone di iniezione elettronica, di distribuzione bialbero a camme in testa con quattro valvole (in titanio quelle di aspirazione, al sodio quelle di scarico) e dell’esclusiva lubrificazione a carter secco, come per le moto da corsa. Non mancano un impianto di scarico con convertitore catalitico a due stadi e un efficace controllo di trazione che adatta il comportamento della moto al variare delle condizioni del fondo.

● Motore: monocilindrico a 4 tempi
● Cilindrata: 398 cm3
● Potenza: 38 CV a 8000 giri/’
● Massa: 151 (154) kg
● Prezzo: n.d.
● Disponibile dalla tarda primavera

MOTO GUZZI V7 SPORT

Lunga, bassa e acquattata, la Moto Guzzi V7 Sport rievoca il fascino intramontabile della progenitrice degli Anni 70, con una classica carrozzeria verde metallizzato, alla quale affianca un telaio a doppia culla continua scomponibile (verniciato in nero anziché in rosso come in origine).

Generoso il bagaglio tecnologico: forcella upside-down con steli di 41 mm di diametro, doppio freno a disco anteriore di 320 mm di diametro con pinze radiali, acceleratore elettronico, Abs, Cruise control, controllo di trazione, e la modalità di guida aggiuntiva Sport (con una mappatura del motore che garantisce una risposta più pronta all’acceleratore).

Fonte: Moto GuzziMoto Guzzi v7 Sport

Un collaudato V2 raffreddato ad aria

Il bicilindrico disposto trasversalmente e raffreddato ad aria della Moto Guzzi V7 Sport, ha subito svariate migliorie che ne hanno reso l’erogazione più progressiva e fatto lievemente aumentare la potenza. Tradizionali la distribuzione a due valvole azionate da aste e bilancieri, la frizione monodisco a secco e la trasmissione finale ad albero cardanico con doppio giunto omocinetico.

● Motore: bicilindrico a V di 90°
● Cilindrata: 853 cm3
● Potenza: 67,3 CV a 6900 giri/’
● Massa: n.d. kg
● Prezzo: n.d.
● Disponibile da: n.d.

YAMAHA R9

A quelli che non se la sentono di portare al limite in pista una ipersportiva da 200 CV come la R1, la Casa giapponese propone la supersport R9 con caratteristiche tecniche di alto livello, ma più compatta, leggera e dalla potenza più “umana”. Tagliente come un coltello, la carenatura gode di un’accurata profilatura aerodinamica già a partire dal cupolino, che ingloba esili gruppi ottici sottolineati da alette a baffo.

Fonte: SinecuraYAMAHA R9

Componenti tecnici di alto livello

Raffinatissimo il telaio Deltabox a doppia trave diagonale: realizzato in alluminio pressofuso a gravità, pesa appena 9,7 kg. La ciclistica si completa con sospensioni di alto livello: una forcella KYB upside-down con steli di 43 mm di diametro ampiamente regolabile, e un monoammortizzatore che lavora in sintonia con un forcellone a “banana”. Dotato di pinze Brembo monoblocco, l’impianto frenante prevede dischi anteriori di 320 mm di diametro.

La Yamaha R9 è spinta da un vigoroso motore a tre cilindri in linea raffreddato a liquido: alimentato a iniezione elettronica del carburante, dispone di distribuzione bialbero a quattro valvole per cilindro. La compagine propulsore-ciclistica si può sfruttare a fondo grazie anche a tre modalità di guida integrate: “Sport”, “Street” e “Rain” (sport, strada e pioggia).

● Motore: tre cilindri in linea
● Cilindrata: 890 cm3
● Potenza: 119 CV a 10000 giri/’
● Massa: 195 kg (con serbatoio pieno)
● Prezzo: da 13.499 euro
● Già ordinabile

KTM 1390 SUPER DUKE GT

Col suo ampio cupolino sembra più una moto da gran turismo, ma in realtà, sotto, togliendo le valigie laterali, è una vera “bestia” anche da portare al limite in pista: d’altronde, la stessa Casa austriaca al salone l’ha presentata come “La bestia da lunghe distanze”… Col le sue dimensioni imponenti, mitigate da un design teso e movimentato, soprattutto nella vista frontale, sprizza grinta da tutti gli spigoli.

Fonte: SinecuraKtm Super Duke Gt

Te la adatti come vuoi

Dotata di un telaio in tubi di acciaio dove il motore risulta incastonato quale parte integrante della ciclistica, la 1390 Super Duke GT è dotata di sospensioni WP con tecnologia semiattiva a controllo elettronico regolabili dal cruscotto, dal quale si selezionano anche le differenti modalità di guida (Rain, Street e Sport, alle quali se ne può aggiungere una opzionale per la pista). In aggiunta, anche il manubrio e il parabrezza sono regolabili per adattarsi alle più svariate esigenze.

La monumentale forcella upside down con steli di ben 48 mm di diametro e la sospensione posteriore a monobraccio oscillante in alluminio, sono completate da un impianto frenante con doppio disco anteriore di 320 mm di diametro (con pinze fisse monoblocco a quattro pistoncini) e un disco posteriore di 240 mm.

Un V2 da primato

Il poderoso motore LC8 di ultima generazione è un bicilindrico a V stretto con distribuzione bialbero a otto valvole. Raffreddato a liquido (con scambiatore di calore acqua-olio) e alimentato a iniezione elettronica (con corpi farfallati di 60 mm), raggiunge la formidabile potenza di 190 CV.

● Motore: bicilindrico a V di 75°
● Cilindrata: 1350 cm3
● Potenza: 190 CV a n.d. giri/’
● Massa: 213 kg
● Prezzo: da 24.280 euro
● Già ordinabile

MV-AGUSTA BRUTALE 1000 RR OTTANTESIMO

Difficile trovare un nome altrettanto azzeccato: ogni parte della carrozzeria di questa maxi hypernaked esprime cattiveria, forza e dinamismo. Nuda ma piena, con tutte le componenti tecniche ostentate con orgoglio, è una moto da contemplare a lungo prima di assaporarne la guida.

Tecnologia allo “stato dell’arte”

La Brutale Ottantesimo anniversario, oltre che nelle formidabili prestazioni eccelle soprattutto nella qualità dei materiali e nell’altissimo livello tecnologico. Il suo quattro cilindri raffreddato a liquido e a iniezione elettronica (con due iniettori per cilindro) mostra una cura maniacale nelle lavorazioni e nella riduzione degli attriti interni.

Fonte: SinecuraMv brutale Rr

Motore incontenibile, ciclistica unica

Il contralbero nel basamento gira a velocità doppia dell’albero motore e riduce di oltre il 50% le vibrazioni. Dotata di distribuzione bialbero, vanta valvole (radiali) e bielle in titanio, mentre la lubrificazione è a carter semisecco.

Il raffinato telaio tubolare a traliccio in acciaio al cromo-molibdeno, è affiancato da una pregiata forcella Öhlins Nix EC con steli (di 43 mm di diametro) rovesciati completamente regolabile e una sospensione posteriore monoammortizzatore con monobraccio oscillante in lega di alluminio. Di alto livello anche i freni Brembo (corredati di sistema antibloccaggio Abs): a doppio disco flottante di 320 mm di diametro con pinze radiali monoblocco a quattro pistoncini davanti e con disco di 220 mm al retrotreno.

● Motore: quattro cilindri in linea
● Cilindrata: 998 cm3
● Potenza: 208 CV a 13000 giri/
● Massa: 186 kg
● Prezzo: da 37.250 euro
● Già ordinabile

VAI ALLA PRIMA PARTE DELLE PERLE DELL’EICMA

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close