La storica 81esima edizione di EICMA celebra i suoi 110 anni con numeri impressionanti: più di 770 espositori, 45 Paesi coinvolti e 2.136 marchi animano Rho Fiera Milano. Il 5 e il 6 novembre, l’evento apre le porte esclusivamente a giornalisti e professionisti del settore, per poi accogliere il pubblico da domani, giovedì 7 a domenica 10 novembre.
“Celebriamo guardando sempre al futuro – ha dichiarato all’inaugurazione Pietro Meda, presidente di EICMA -. I 110 anni sono il frutto di un grande lavoro e di una visione che deve proseguire, le due ruote ci regalano la metafora dell’equilibrio, che ti fa stare in piedi. E noi dobbiamo capire con equilibrio che dobbiamo continuare e trasformaci da fiera a evento vero e proprio”.
Ricresciuta dopo il Covid
L’amministratore delegato EICMA, Paolo Magri, ha aggiunto: “EICMA è ricresciuta soprattutto dopo il Covid, da 4 padiglioni del 2021 siamo a 10 padiglioni oggi – ha detto Paolo Magri, amministratore delegato EICMA -. Abbiamo grandi numeri in questa edizione, una presenza dall’estero che supera la maggioranza, non solo grazie alla Cina ma da tutto il mondo“.
“Siamo molto soddisfatti di un’edizione che credo sarà un record in tutti i sensi. EICMA per noi è qualcosa di entusiasmante, sviluppo di nuove idee e innovazioni, evento fondamentale per le aziende che partecipano – ha detto il presidente di ANCMA, Mariano Roman -. La mobilità elettrica sta ancora soffrendo la mancanza di strutture che possono alimentarla soprattutto nelle città e un aiuto da parte delle amministrazioni potrebbe essere una grande spinta”.
“È una fiera molto importante anche perché il made in Italy in questo settore è punto di riferimento nel mondo – ha commentato il presidente di ICE, Matteo Zoppas -, abbiamo una leadership indiscussa soprattutto per la qualità”.
Il sogno di Sala
All’evento ha preso parte pure il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini: “EICMA è un orgoglio italiano e lombardo: tante aziende, aumentano gli espositori, arrivano tanti stranieri a guardare, a comprare. Significa business per Milano e la Lombardia. Il settore delle due ruote cresce di tanto.
Fortunatamente non ha i problemi delle follie ideologiche da ‘tutto elettrico’, imposte dall’Europa, perché il settore dell’auto sta soffrendo parecchio. L’importante è continuare ad aiutare la crescita senza mettere ostacoli: dove ci sono moto e motorini c’è meno traffico, più fluidità e sicurezza. Spero che non ci siano sindaci che rendano difficile la vita”.
E a proposito di sindaci, quello di Milano, Giuseppe Sala, ha lanciato una proposta: “Io sono un fanatico della bicicletta, è un mercato straordinario. Sarebbe un sogno per Milano riavere anche la bicicletta al centro di EICMA, se fosse possibile. La politica si confronta sulla mobilità ed è chiaro che le due ruote possono svolgere un ruolo positivo in città per quanto riguarda il traffico. Poi ci possiamo confrontare sulle misure che prendiamo, se sono giuste o non giuste ma sul traffico bisogna lavorare”.
Infine, il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha sentenziato: “EICMA è un evento bellissimo del quale con Regione Lombardia siamo orgogliosi. Rappresenta un comparto che noi tuteliamo, costituito sia da aziende grandi e storiche ma soprattutto da una filiera di piccoli e medi artigiani, un comparto unico al mondo. Noi saremo sempre al loro fianco, cercheremo di aiutarli a superare anche le follie ideologhe che non possiamo assolutamente accettare.
Io sono d’accordo sulla sostenibilità e l’abbiamo messa anche nel nostro programma quinquennale, come uno degli elementi costitutivi. Ma non bisogna distruggere interi comparti e creare crisi economiche e occupazionali come vediamo in qualche parte d’Europa. Quindi va bene sostenibilità ma non solo demagogica ma che tenga conto di tutte le esigenze”.