• 25 Novembre 2024 1:14

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Renault Emblème, alla scoperta dell’auto della decarbonizzazione

Nov 2, 2024

Con il cambiamento climatico in pieno corso, l’industria automobilistica non può e non deve stare a guardare. Gli attori della filiera hanno il compito di modificare il relativo modus operandi: proprio qui si inserisce la Renault Emblème, fiore all’occhiello della Casa d’oltralpe. Che persegue il target della neutralità carbonica entro il 2040 in Europa ed entro il 2050 nel mondo. Ma già entro il 2035 confida di riuscirci Ampere, la giovane divisione fondata per un domani più rispettoso dell’ambiente.

Ce lo dicono gli esperti, a cadenza ormai quotidiana: bisogna voltare pagina, abbandonare i vecchi schemi di mobilità, altrimenti il futuro delle prossime generazioni è in pericolo. Alla pari di qualsiasi altra industria, anche quella delle quattro ruote deve fronteggiare delle importanti sfide. Ampere abbraccia la necessità della svolta e le interpreta in chiave avanzata. Produrre auto a trazione 100% elettrica è il punto principale, parte di una filosofia che va ad abbracciare l’intero ciclo di vita del mezzo. Dai materiali pregiati al design aerodinamico, dalla produzione all’uso e al riciclo, ogni dettaglio è studiato affinché l’impronta ecologica venga ridotta.

Bellezza e sostenibilità senza compromessi

Le competenze specifiche degli operatori vanno nella stessa direzione. In molteplici occasioni i massimi esponenti del gruppo lo hanno spiegato: il treno dell’elettrico è ormai partito. Sebbene vi sia stato qualcosa da obiettare in merito al breve periodo, riguardo alla normativa Euro 7 varata dagli organi comunitari, il management concorda sui principi. L’impegno profuso dalla squadra di lavoro ha dato forma al nuovo concept (o demo car, per usare il termine adottato nelle comunicazioni ufficiali) Renault Embléme.

L’esemplare non si limita a realizzare un veicolo green, bensì incarna le idee interne circa il domani. Quando la bellezza e la sostenibilità dovranno convivere senza compromessi. Perché il progetto è, sì, un traguardo tecnologico, ma anche una missione collettiva, atta a ridefinire il settore dei trasporti e prendersi cura della Terra.

Ampere è una risposta inedita e lungimirante alla transizione ecologica. A differenza di tante altre iniziative, focalizzate sulla produzione di veicoli elettrici, adotta una condotta “ecosistemica”: l’intero filiera produttiva è coinvolta nella riduzione delle emissioni e nella gestione delle risorse in modo sostenibile. Lo scopo? Lavorare su ciascun aspetto del ciclo di vita, così da abbassare al massimo l’impronta carbonica. Per centrarlo servono innovazioni in cinque aree: eco-design, scelta delle risorse, fabbricazione, utilizzo e recupero finale.

La politica implica che ciascun componente della decarbonizzazione non sia trattato in isolamento, bensì integrato in un’azione complessiva. Lo sforzo va dalla selezione dei materiali allo smaltimento, noto con l’espressione “dalla culla alla tomba” (o “cradle to grave”). Le stime diramate attestano la validità del percorso intrapreso, al momento sotto forma di esercizio stilistico, ma con la mente proiettata alle vetture di serie dei prossimi anni.

Un prototipo di decarbonizzazione totale

Presentato al Salone dell’Auto del 2024, la Renault Emblème incarna lo spirito di Ampere. Questa demo car è il primo esempio concreto di esemplare a ridotto impatto ambientale pensato per le famiglie, capace di ridurre del 90% le emissioni di gas serra (CO2e) nel suo intero ciclo rispetto alle macchine attuali.

Un prototipo dinamico proiettato alla massima abitabilità e un comfort elevato, votato a una massiccia decarbonizzazione. Il risultato è stato conseguito grazie a una selezione attenta dei materiali e a un’estetica innovativa e funzionale, senza mai porre in secondo piano l’esperienza al volante.

Fonte: Ufficio Stampa RenaultLa Renault Emblème è un mix di bellezza e sostenibilità

Ciascuna decisione presa durante la progettazione è stata orientata alla riduzione delle emissioni. Gli ingegneri e designer hanno cooperato per massimizzare l’efficienza energetica e aerodinamica. Frutto degli sforzi congiunti, la shooting brake di 4,80 m coniuga look e funzionalità. La motorizzazione bi-energy, che impiega sia elettricità sia idrogeno, permette di affrontare spostamenti a basse emissioni di carbonio su brevi e lunghe distanze, garantendo massima flessibilità.

Design e materiali sostenibili

Il Gruppo Renault ha adottato una filosofia di eco-design per la demo car Emblème, ricorrendo a materiali riciclati per il 50% della vettura e rendendo la quasi totalità dei componenti riciclabile a fine vita. L’impegno verso la sostenibilità include una riduzione del 70% dell’impronta carbonica per ciascun componente rispetto a modelli tradizionali. Le linee stilistiche rientrano nella nuova identità del marchio, definita “La Nouvelle Vague”, un punto d’incontro tra passione e progresso.

Fonte: Ufficio Stampa RenaultL’abitacolo della Renault Emblème mette subito gli occupanti a loro agio

La produzione responsabile rende la Emblème un esempio di come il comparto possa guidare il cambiamento senza scendere a compromessi. Inoltre, l’abitacolo offre un ambiente moderno e accogliente, con tecnologie avanzate quali il display OpenR Panorama esteso lungo l’intero plancia, integrando infotainment e feature per la guida in un’interfaccia intuitiva e moderna.

La riduzione dell’impatto ambientale di Renault si basa su un metodo rigoroso e scientifico: l’Analisi del Ciclo di Vita (ACV). Con tale metodologia viene misurato il potenziale di riscaldamento globale legato alle emissioni di gas serra, calcolato in CO2 equivalente (CO2e) per ciascun veicolo. Il sentiero imboccato prevede di valutare l’impatto ambientale in ciascuna fase, dall’estrazione delle materie alla produzione, assemblaggio, utilizzo e riciclo finale. Nulla sfugge all’analisi e al controllo.

Taglio del 90% alla CO2e

Un esempio concreto del successo legato all’approccio è dato dai dati relativi a Megane E-Tech Electric. La berlina compatta ha un’impronta di 24 tonnellate di CO2e nel suo ciclo di vita complessivo, meno della metà rispetto alle controparti endotermiche (la Captur versione benzina genera 50 tonnellate di CO2e). Sulla base dei risultati incoraggianti, la showcar è mossa verso un obiettivo ancora più ambizioso: solo 5 tonnellate di CO2e nel suo ciclo di vita. Numeri alla mano, è il 90% in meno in confronto agli esemplari attuali.

“Emblème incarna il nostro approccio ecosistemico e la portata della nostra ambizione di costruire un futuro sostenibile grazie all’innovazione tecnologica – ha dichiarato Luca de Meo, amministratore delegato di Renault e Ampere -. È la prova che l’auto è sempre la forza motrice del progresso… un’equazione che deve tener conto anche dell’emozione! Incarna il futuro linguaggio stilistico della Marca Renault, quella che chiamiamo ‘La Nouvelle Vague’. In media, le auto termiche hanno un’impronta di 50 tonnellate; per Emblème, le tonnellate sono 5… dalla culla alla tomba. Un capolavoro”.

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