La Peugeot 205 T16 è un’auto che ha rivoluzionato il mondo dei rally all’inizio degli anni ’80. La vettura è stata creata in un momento in cui il panorama dei rally stava subendo un cambiamento radicale, con l’arrivo di auto veloci e leggere come la Lancia 037 e di auto sofisticate come l’Audi Quattro. Jean Boillot, il creatore del programma 205, ha intuito che questo era l’attimo perfetto per dare alla nuova nata della Peugeot una spinta in chiave sportiva. Il marchio francese puntava tutto sulla 205 a livello commerciale e la sua partecipazione al Campionato del Mondo Rally avrebbe potuto dare un’ulteriore spinta alle vendite.
La scommessa di Jean Todt
La Peugeot ha deciso di partecipare al Campionato del Mondo Rally con un’auto ancora da progettare. Per gestire il progetto è stata creata una struttura, la Peugeot Talbot Sport, sotto la direzione dell’ex copilota di rally Jean Todt. Quest’ultimo, con carta bianca, ha deciso di bloccare lo sviluppo della berlina 305 Rally V6 per concentrarsi su un progetto più ambizioso con motore centrale.
La Peugeot 205 T16, progettata per competere nel Gruppo B, era dotata di un motore 1700 cc a 16 valvole turbocompresso che inizialmente sviluppava 320 CV. La trasmissione a quattro ruote motrici, molto originale, era basata su un cambio Citroën SM collegato a un differenziale che permetteva di modulare la potenza tra il 25% e il 45% sull’anteriore e il 55% e il 75% sul posteriore. La carrozzeria era monoscocca, con due longheroni per sostenere la meccanica, e riprendeva lo stile della Peugeot 205.
Peugeot 205 T16: un esordio sbalorditivo
Jean Todt ha deciso di utilizzare le ultime gare del campionato 1984 per testare la Peugeot 205 T16 contro i suoi avversari. L’omologazione è arrivata il 29 marzo 1984, nel pieno della stagione. Al suo debutto al Tour de Corse, la 205 T16, guidata da Ari Vatanen, ha sorpreso tutti, surclassando la concorrenza in 18 tappe prima di ritirarsi per un’uscita di strada.
Un altro ritiro, questa volta per un guasto meccanico, è avvenuto al Rally dell’Acropoli. La svolta è arrivata al Rally dei 1000 Laghi, dove Vatanen ha conquistato la vittoria, seguita da altri due successi consecutivi al Rally di Sanremo e al RAC Rally. Nel 1985, la Peugeot 205 T16 ha vinto 7 gare su 11, conquistando il titolo di Campione del Mondo Rally. L’anno successivo, con sei vittorie, ha bissato il successo, aggiudicandosi il secondo titolo consecutivo.
Il successo in Italia e l’arrivo della Evo-2
La Peugeot 205 T16 ha ottenuto numerosi successi anche in Italia, vincendo il Rally di Sassari e dominando la prima tappa della Targa Florio. Nel 1986, Andrea Zanussi e Popi Amati si sono messi al volante di una 205 T16 gestita dal team di Claudio Berro e Mario Cavagnero. Alla Targa Florio, Jean Todt e Jean-Pierre Nicolas hanno deciso di dare a Zanussi-Amati la 205 T16 Evo 2, una versione potenziata con un alettone posteriore più evidente e un motore che erogava 430 CV, con un peso ridotto a 910 kg. Con la Evo 2, Zanussi e Amati hanno vinto il Rally della Lana, il Rally Piancavallo e il Rally di Messina.
L’avventura della Peugeot 205 T16 nei rally si è conclusa nel 1987, quando le vetture del Gruppo B sono state bandite dal campionato. Tuttavia, la sua eredità è rimasta, segnando un’epoca nel mondo dei rally. Dopo il ritiro dai rally, la 205 T16 ha continuato a gareggiare con successo nei raid, in particolare alla Parigi-Dakar.